LO SPORT PER UNA SOCIETA’ PACIFICA E INCLUSIVA
Lo sport come ‘sviluppatore’ di pace e di inclusione, con il suo linguaggio universale, che non conosce confine, anzi li abbatte con i valori che ispirano, ogni giorno, chi si dedica alla pratica sportiva e la considera l’occasione, sempre, per unire, persone e popoli, nazioni e culture, puntando sulle differenze che aiutano e arricchiscono.
Concetti al centro della conferenza internazionale organizzata, nel Salone d’onore del Coni, da Creg dell’Università di Tor Vergata e da Promet impresa sociale, in occasione della ‘Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace’. Concetti sottolineati anche dal ministro per lo sport, Andrea Abodi nel suo messaggio di saluto, evidenziando come queste siano le linee guida di progetti che mettono al centro bambini e bambine, ragazzi e ragazze e tutti coloro che, attraverso una disciplina sportiva, ogni giorno portano in campo la passione e il rispetto.