
Lo sport, dalle parole ai fatti
L’ingresso in Costituzione deve significare crescita, sviluppo e coesione sociale, economica e dei territori con le nuove generazioni principali beneficiarie
L’ingresso in Costituzione deve significare crescita, sviluppo e coesione sociale, economica e dei territori con le nuove generazioni principali beneficiarie
Esperto di volley, rugby e più in generale di tutti gli “sport vari”. Ci ha lasciati Carlo Gobbi, storico giornalista de La Gazzetta dello Sport. Lo ricordiamo con le parole di Marco Pastonesi
La Camera ha approvato all’unanimità la modifica all’art. 33 della Costituzione introducendo il nuovo comma «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme».
Il presidente Gianfranco Coppola assieme ai presidenti regionali Valentina Ciarlante, Michele Corti, Rocco Musolino, Sandro Maiorella, Gaetano Rizzo e Mario Zaccaria, con il consigliere nazionale Alberto Bortolotti hanno lanciato il loro messaggio di sostegno allo sport inclusivo e all’aperto, assieme ai campioni Mauro Sarmiento, Patrizio Oliva, Pino Porzio, in nome della rivoluzione dolce, promossa dalla Fondazione SportCity Day e dal suo presidente Fabio Pagliara.
Uno streaming lungo tutt’Italia che ha resto protagoniste 140 città contemporaneamente. Solo tre anni fa era un desiderio di Fabio Pagliara, oggi, è diventato realtà grazie anche alla Fondazione Sportcity.
Un gol serve per determinare un risultato, ma non è mai un modo per far tacere polemiche. Soprattutto non cancella un episodio di violenza di genere con sentenza di condanna, in primo grado, pronunciata nei confronti di Manolo Portanova, autore della “rete meravigliosa che silenzia tutte le polemiche”, come l’ha definita Nicola Zanarini nella radiocronaca su Radio Rai di Gesto impulsivo e fuori luogo ha commentato lo stesso collega.
L’ex marciatore, nella sede milanese di Regione Lombardia, ha portato la sua testimonianza alla presentazione della Corsa del Ricordo