///
Estra per lo Sport, premi speciali a De Stefano e Mura

Estra per lo Sport, premi speciali a De Stefano e Mura

Storie di sacrificio e d’integrazione, di solidarietà e di gioia. Gesti semplici e coraggiosi. Iniziative dedicate alle realtà disagiate. Un solo denominatore in comune: lo sport. Sono questi alcuni dei temi principali degli articoli e dei servizi del 2016 candidati al Premio giornalistico “Estra per lo Sport: raccontare le buone notizie”, promosso da ESTRA S.p.A, multiutility a partecipazione pubblica, in collaborazione con USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana).
Ad aprire la cerimonia di premiazione, che si è tenuta al Circolo Canottieri Aniene di Roma, è stato Francesco Macrì, Presidente di ESTRA S.p.A: “Un Premio nazionale per esprimere al meglio i valori dello sport: questo l’intento che Estra ha voluto perseguire istituendolo. Ebbene crediamo, senza falsa modestia, di aver centrato l’obiettivo. Ne sono prova i premiati di questa mattina e l’altissimo livello dei contenuti che sono stati capaci di veicolare con i loro articoli e servizi giornalistici: inclusione, integrazione, tenacia, solidarietà sono solo alcuni tra i più emblematici temi trattati. Storie vere, senza fronzoli o infingimenti, storie di persone raccontate con la maestria e il pudore di chi coltiva il rispetto e l’amore per il suo mestiere. Siamo onorati di celebrare oggi lo sport e quelle buone notizie che ce lo rendono così autenticamente vicino”.
muraDue i premi speciali assegnati dalla Giuria: “Alla Carriera” a Gianni Mura, giornalista di “La Repubblica” e “Una donna di Sport” ad Alessandra De Stefano, giornalista di “Rai Sport”.
“Faccio miei i complimenti ad Estra ed Ussi perché ha avuto un’intuizione unica: dare voce a tutte quelle storie che altrimenti rimarrebbero nell’ombra – ha detto Gianni Mura (a sinistra nella foto)–. Spero che questa iniziativa non resti un caso isolato. La nostra società ha bisogno di buone notizie e lo sport è un bacino straordinario di energie positive, storie, gesti e personaggi semplici, allo stesso tempo di un profondo valore etico. Quando mi hanno proposto di realizzare ‘Sette giorni di cattivi pensieri’ non ne volevo sapere; da allora i protagonisti sono diventati i lettori stessi che mi segnalano le storie dai territori a testimonianza della voglia di buone notizie che hanno le persone”.
Tra i 140 candidati i giurati hanno selezionato i vincitori per ciascuna categoria “Televisione e radio”, “Carta stampata” e “Web e blog” per i media a valenza nazionale e territoriale delle regioni Toscana e Marche.
Carta stampata nazionale – Floriana Bulfon, Il Reportage
Carta stampata locale – Michele Carletti, Il Resto del Carlino Ed. Ancona
Web e blog nazionale – Alberto Francescut, Gazzetta.it
Web e blog locale – Roberto Grazzini, Iltirreno.it
Televisione e radio nazionale – Luigi Carbone, TGR Rai Campania
Televisione e radio locale – Massimiliano Masi, TV Prato
Tre menzioni d’onore invece sono state assegnate al Bologna F.C. 1909 per la realizzazione del reportage sulla storia di Godfred Donsah, ad Antonella Gaetani di “Rainews24” per il servizio sul volontario sportivo internazionale di “CSI per il Mondo” e ad Alessandro Bientinesi de Il Tirreno per l’articolo dedicato all’impresa ciclistica di Francesco Magrini.
La cerimonia di consegna ha visto protagonisti anche gli spadisti Paolo Pizzo, Argento alle Olimpiadi di Rio 2016, e Lorenzo Bruttini, Campione italiano 2016. Al loro fianco erano presenti i plurimedagliati olimpici Michele Maffei e Salvatore Sanzo per un confronto tra 4 generazioni della scherma, uno degli sport più titolati della storia italiana.
“Questo premio ha centrato un tema importante per lo sport: la responsabilità di farsi carico della funzione di motore sociale di buone notizie tramite i suoi personaggi, le sue imprese e le sue storie. E il ruolo dei media è fondamentale per fare arrivare quanto di bello, emozionale e valoriale ci sia in tutto questo. – ha sottolineato Paolo Pizzo -. Per me non è facile raccontare la mia esperienza personale perché ogni volta è come se rivivessi il momento in cui ho scoperto di avere un tumore. Credo però sia un dovere mettere a disposizione il mio percorso di guarigione per dare un segnale di positività e di conforto a chi purtroppo si scopre malato”.
giuriaestraLa Giuria del Premio “Estra per lo Sport: raccontare le buone notizie” era composta da: Francesco Macrì, Presidente di ESTRA, Luigi Ferrajolo, Presidente dell’Unione Stampa Sportiva italiana, Salvatore Sanzo, Presidente del CONI Toscana, Michele Maffei, Presidente Associazione Medaglie d’Oro al Valore Atletico, Fabio Pagliara, Segretario Generale Federazione Italiana di Atletica Leggera, Alessandro Palazzotti, Vice-Presidente Special Olympics Italia e Massimo Fabbricini, Consigliere Circolo Aniene, Daniele Redaelli in rappresentanza della Fondazione Candido Cannavò e Jacopo Volpi di Rai Sport.
Il premio “Estra per lo sport: raccontare le buone notizie” nasce dall’esperienza del progetto Estra Sport Club: un nuovo modello di partnership tra sport ed impresa che coinvolge 40 associazioni sportive e 6000 ragazzi e che alimenta valori che travalicano la mera sponsorizzazione divenendo fonte di condivisione e di reciproco coinvolgimento.
Fotogallery della cerimonia di premiazione: https://we.tl/6qhW8i1xz5
 

Condividi

Facebook
Twitter

Articoli Correlati

Lo sport valore mondialeGiornate promosse dal MAE in Italia e all’estero

L’Italia celebra la Giornata dello sport italiano nel mondo a Villa Madama. Iniziativa promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con il Ministero per lo Sport e i Giovani per raccontare le gesta dei campioni olimpici e paralimpici al rientro da Parigi2024 con il cospicuo bottino conquistato in terra francese. Rispettivamente 40 e 71 medaglie. Accolti dal padrone di casa e vicepresidente del Consiglio dei ministri Antonio Tajani e rappresentati dal ministro dello Sport Andrea Abodi, le eccellenze italiane portano il nome delle spadiste Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio, del ranista paralimpico Manuel Bortuzzo, della tennista Elisabetta Cocciaretto, dei ct della Nazionale di calcio Luciano Spalletti e della Nazionale di baseball Mike Piazza. Nominati Ambasciatori della diplomazia dello sport, un esempio per tutti, in modo particolare per i giovani. In sala i vertici dello sport italiano dal Coni di Giovanni Malagò al Cip di Luca Pancalli, presenti Silvia Salis ( vicepresidente Coni), molti presidenti federali e direttori di testate e tv, fotografi, cameramen e redattori. Fra gli ospiti anche Manuela Olivieri moglie di Mennea chiamata in causa ricordando il grande Pietro dalla giornalista Lia Capizzi, che ha condotto la mattinata in modo magistrale offrendo approfondimenti e osservazioni che hanno arricchito l’evento nel nome del racconto dello sport.

Il Cile si aggiudica la prima Transplant Football World Cup. Italia quinta

Per 5 a 1 sulla Spagna, il Cile vince la prima Transplant Football World Cup, Coppa mondiale di calcio a 7 per persone che hanno subito trapianto di organi, organizzata in Italia (a Cervia, in Romagna) da AiCS – Associazione italiana cultura sport e promossa dalla Transplant World Games Federation. L’Italia, rappresentata da Aned – Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto – si piazza quinta. Le finali, al termine di 4 giorni di gare, si sono giocate stamane al campo sportivo “Filipi” di Cervia: argento alla Spagna, bronzo all’Inghilterra. Quarta la Francia.

Tutti gli 11 team in gara (Australia, Chile, Inghilterra, Francia, Irlanda, Irlanda del Nord, Italia, Romania, Spagna, USA, Galles) erano composti da persone trapiantate di organi, tra cui fegato, reni, polmoni, cuore e midollo osseo: oltre 300 le persone presenti.