
ROMA – Aveva pensato a tutto, anche al suo necrologio: un tweet scritto oltre un anno fa e pubblicato oggi dalla sua famiglia. Il giornalista Roberto Renga, storico inviato sportivo del quotidiano Il Messaggero di Roma, è morto oggi pomeriggio, all’età di 76 anni, dopo una lunga e brutta malattia.
«Non posso lamentarmi. Sono stato molto amato e molto odiato. Il mio perdono a tutti meno tre», le sue ultime parole affidate per sempre al web con il tweet pubblicato dal figlio Francesco, che ha aggiunto: «Papà ci ha lasciati nel pomeriggio di oggi. Il suo ultimo tweet è postumo, pensato un anno fa. Data e luogo dei funerali saranno comunicati nella giornata di domani».
Nato il 29 aprile 1946, era giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 2 dicembre 1976. Inviato di punta de “Il Messaggero” in sette Mondiali di calcio, sette Europei, due Coppe d’Africa, una Coppa America e i Giochi Olimpici in Australia, negli ultimi anni commentava le partite della Lazio e della Roma a “Radio Radio”, continuando a deliziare i radioascoltatori con i suoi giudizi, altamente tecnici e sempre eleganti.
Fonte: giornalistaitalia.it

Ussi Roma abbraccia affettuosamente e idealmente i familiari, gli amici e tutti coloro che hanno avuto in Roberto Renga, prestigiosa firma di Paese Sera, Messaggero e non solo, una straordinaria guida narrativa dello sport negli ultimi 40 anni, oltre che scrittore ed effervescente opinionista dell’etere radiofonico e televisivo. I colleghi dell’Ussi Roma lo salutano per l’ultima volta con grande affetto e immutata stima per quanto fatto e insegnato in nome di una formidabile passione per lo sport e il giornalismo sportivo.
Ussi Roma