Sono tenuti al pagamento tutti i giornalisti iscritti alla Gestione separata che nel corso dell’anno abbiano svolto attività giornalistica in forma autonoma, mentre per i titolari di un contratto CoCoCo gli adempimenti sono interamente a carico del committente.
Il 30 settembre scadono i termini per il pagamento dei contributi minimi per l’anno 2018 da parte dei giornalisti lavoratori autonomi. «Si ricorda – spiega l’Inpgi in una nota – che sono tenuti al versamento del contributo minimo annuale tutti i giornalisti iscritti alla Gestione separata che nel corso dell’anno 2018 abbiano svolto attività giornalistica in forma autonoma».
Non sono tenuti al versamento i giornalisti che svolgono l’attività esclusivamente nell’ambito di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, dal momento che, per questi ultimi, gli adempimenti contributivi sono interamente a carico del committente. «In tal caso – precisano da via Nizza – l’interessato deve comunicare all’Inpgi le modalità con cui svolge la professione». (Qui il modulo).
Sono esentati dal pagamento anche i giornalisti iscritti alla Gestione separata che – alla data del 30 settembre – non abbiano svolto alcuna forma di attività giornalistica autonoma e che entro la fine del 2018 presumono di non svolgere alcuna attività giornalistica. Anche in questo caso va data comunicazione all’istituto (tramite il modulo disponibile a questo link).
Come da dal Regolamento della Gestione separata Inpgi, per i giornalisti con un’anzianità di iscrizione all’Ordine professionale fino a cinque anni, il contributo minimo è ridotto al 50%: potranno versare il contributo minimo in misura ridotta gli assicurati che risultino iscritti all’Ordine professionale (elenco professionisti, registro praticanti e/o elenco pubblicisti) con decorrenza successiva al 30 settembre 2013.
Sono tenuti al pagamento in forma ridotta al 50% anche gli iscritti che, alla data del 30 settembre 2018, risultino già pensionati .
Gli importi dovuti sono i seguenti:
Non sono tenuti al versamento i giornalisti che svolgono l’attività esclusivamente nell’ambito di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, dal momento che, per questi ultimi, gli adempimenti contributivi sono interamente a carico del committente. «In tal caso – precisano da via Nizza – l’interessato deve comunicare all’Inpgi le modalità con cui svolge la professione». (Qui il modulo).
Sono esentati dal pagamento anche i giornalisti iscritti alla Gestione separata che – alla data del 30 settembre – non abbiano svolto alcuna forma di attività giornalistica autonoma e che entro la fine del 2018 presumono di non svolgere alcuna attività giornalistica. Anche in questo caso va data comunicazione all’istituto (tramite il modulo disponibile a questo link).
Come da dal Regolamento della Gestione separata Inpgi, per i giornalisti con un’anzianità di iscrizione all’Ordine professionale fino a cinque anni, il contributo minimo è ridotto al 50%: potranno versare il contributo minimo in misura ridotta gli assicurati che risultino iscritti all’Ordine professionale (elenco professionisti, registro praticanti e/o elenco pubblicisti) con decorrenza successiva al 30 settembre 2013.
Sono tenuti al pagamento in forma ridotta al 50% anche gli iscritti che, alla data del 30 settembre 2018, risultino già pensionati .
Gli importi dovuti sono i seguenti: