
di Mario Frongia – Consigliere Nazionale Ussi
Il gigantesco evento golfistico mondiale tenutosi a Roma. I premi ai cronisti italiani e stranieri “Un ulteriore tassello per fare sempre al meglio il nostro mestiere” ha detto Gianfranco Coppola
Il terzo evento al mondo per visibilità e audience. Nella città eterna. con il convinto supporto istituzionale e imprenditoriale, decine di migliaia di appassionati che dall’alba stazionano e si emozionano al “Marco Simone”, green fresco di prezioso restyling a pochi passi da Guidonia. Sì, la Ryder cup è sbarcata a Roma. Un’elegante signora, chic e avvicinante al tempo stesso. Capace di stregare i fedelissimi del campo pratica con i giganti del circuito golfistico internazionale. Nata e cresciuta negli States, con una sola esperienza in Europa, lo slam degli slam del golf si è abbracciato, e viene contraccambiato, alla capitale tricolore. Il matrimonio è sontuoso. Chiama a rapporto i cronisti, la narrazione dello sport e del contesto, gli inneschi e gli assist per le nuove generazioni, gli inattivi, i fuori forma. E, soprattutto, le nuove generazioni e gli ultimi. Ecco, l’Ussi che accompagna la Coppa, i golfisti più forti del pianeta, i testimonial delle altre discipline, da Nole Djokovic a Andry Shevchenko e Gianfranco Zola, è partner ideale e motivato di Sport e salute. Ha sposato l’Italy best golf night, cerimonia che ha esaltato progetti e percorsi con al centro il cittadino e l’attività motoria, professionista o semplice amatore. “Dobbiamo fare il nostro lavoro con attenzione, garbo e competenza. Se poi abbiamo tempismo e una buona narrazione sempre verificata, scritta, radio e tv, meglio per tutti” ha detto il presidente nazionale dei cronisti sportivi, Gianfranco Coppola. Insomma, Ussi e Sport e salute, con un concreto apporto di altri enti e associazioni, pubbliche e private. Un club nuovo e solido. Che funziona e cresce. E chissà se Traiano, preoccupato dalle crisi annonarie e, dicono gli storici, come Domiziano in precedenza, avrebbe mai potuto intuire che oltre duemila dopo la costruzione, le sue terrazze con vista su piazza Venezia sarebbero state lo scrigno di un evento fantastico. L’imperatore avrebbe comunque avuto notevoli difficoltà a immaginare che sarebbe stato il golf a far rimbalzare su scala planetaria e con sempre più forza, uno dei complessi architettonici più importanti dell’Impero. Ryder cup, comune di Roma, Regione Lazio, Sport e salute, Ussi, BessTime, Aips, Infordata, Diga, Lazio golf, Best golf-Green fee hotel esperience, Federalberghi Roma, Comitato regionale Lazio-FederGolf, Arena Italy, Roma&Lazio convention bureau, Fondazioni, circoli (tredici in ambito regionale) e istituzioni assieme. Un team accreditato e voglioso di dare una scossa nuova e feconda. Nel cuore di Roma caput mundi, con intenti e visione, politica economica e sociale. Si parla di turismo e marketing, promozione e visibilità, itinerari e programmazione che guardano con intelligenza all’oggi e al domani. Divulgazione e racconto, con i giornalisti dell’Unione stampa sportiva italiana in prima fila. L’Italy best golf night-After Ryder cup 2023, è stato condensatore e detonatore al tempo stesso. Un evento nell’evento. Anzi, una molteplicità di incontri, considerazioni tra riflessione e confronto. A seguire, premi e applausi. Con i cronisti al centro del villaggio. Tra riflessioni, interviste, accordi e strette di mano. Il golf, dunque. Con una forza nuova e dirompente. Alle pendici del colle del Quirinale, in una serata da cartolina, nei mercati di Traiano il party che non si scorda ha fatto capire, caso mai servisse, quali siano le potenzialità della capitale. Musiche live, coreografie, luci viola e gialle a rendere cangianti terrazze, vialetti, sanpietrini. Le degustazioni di vini, olio, pane, salumi, formaggi e marmellate hanno fatto il resto. Appagando sia la gola, sia la giusta visibilità delle produzioni tipiche regionali. In chiusura, gli Award per i cronisti hanno catturato l’attenzione delle autorità e dei player dell’evento. Dall’organizzatore, Paolo Garlando, capace di costruire una serata, e le sue declinazioni, perfetta. Trampolino e grimaldello utile a una mission condivisa. Lezione proficua per quanti hanno giocato una partita complessa e gravida di ostacoli, che oggettivamente pareva impossibile da realizzare. E invece si è andati a dama. Buone pratiche sposate da Alessandro Onorato, assessore capitolino a Grandi eventi, sport, turismo e moda, Luciano Crea, presidente Commissione comunale cultura, spettacolo, sport e turismo, Onorio Rebecchini, capo del Convention bureau Roma e Lazio, Rossana Ciuffetti, direttore Sport impact, scuola e sport (Sport e salute) e Paolo Carito, direttore generale Fondazione EuroRoma2024. Un consorzio che ha curato i dettagli e ne sta disegnando il futuro. Ma l’Ussi ha avuto un ruolo anche nel rendere gratificanti e produttive le cronache firmate da Ewan Murray (The Guardian), Francesca Piantanida (Sky Italia), Iacopo Volpi (Raisport), Massimo De Luca (Mediaset), James Corrigan (The Telegraph), Mourad Ruoighi (Stampa estera, Maghreb) e Ekaterina Shevlyakova (Stampa estera, Est Europa). Dunque, applausi e targhe ricordo. Nel mezzo una serie di pregiate considerazioni utili anche per programmare con acume. Per cornice, il Museo dei Fori Imperiali, fiumi di auto, energie giovanili. Antichità, età imperiale e visione moderna. Ma anche il mix di un Paese sempre più protagonista, nel mondo del giornalismo e della comunicazione, delle innovazioni e della condivisione. Con gli eventi di fascia alta, lo sport, il turismo e un indotto socio-economico di un territorio in continua lievitazione.