///
L’USSI piange Stefano Biondi firma di punta della scuola emiliana di giornalismo sportivo

L’USSI piange Stefano Biondi firma di punta della scuola emiliana di giornalismo sportivo

Stefano Bondi

Aveva solo 64 anni, e una passione per la sua professione che non era scemata neanche dopo il pensionamento: Stefano Biondi, storica firma del Resto del Carlino dal ’90 al 2018 e prima ancora del Corriere dello Sport Stadio tra il 1979 e il 1990, ha trascorso tutta la sua parabola professionale occupandosi del Bologna calcio, al quale ha dedicato anche libri e trasmissioni radiotelevisive.

Negli ultimi anni continuava ad occuparsi della squadra della sua città nei salotti di èTv e di Radio Nettuno Bologna Uno.
Il sindaco di Bologna Matteo Lepore lo ha voluto ricordare: «Il mondo dello sport bolognese e quello del giornalismo perdono oggi un punto di riferimento. Dai suoi articoli sulle pagine prima del Corriere dello Sport-Stadio, poi del Resto del Carlino, Biondi per anni ha raccontato a tantissimi bolognesi le vicende del suo amato Bologna, con passione e competenza. Oggi piangiamo un grande giornalista».

Lascia la moglie Sabrina Orlandi, giornalista televisiva, e i figli Barbara e Pietro.

Condividi

Facebook
Twitter

Articoli Correlati

Lo sport, dalle parole ai fatti

L’ingresso in Costituzione deve significare crescita, sviluppo e coesione sociale, economica e dei territori con le nuove generazioni principali beneficiarie

È ufficiale: lo sport entra nella Costituzione Italiana

La Camera ha approvato all’unanimità la modifica all’art. 33 della Costituzione introducendo il nuovo comma «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme».

USSI con Sportcity Day 2023: la ‘Rivoluzione Dolce’ che conta già 500 mila attivisti in 140 città italiane. Le piazze del Bel Paese diventano Palestre a cielo aperto

Il presidente Gianfranco Coppola assieme ai presidenti regionali Valentina Ciarlante, Michele Corti, Rocco Musolino, Sandro Maiorella, Gaetano Rizzo e Mario Zaccaria, con il consigliere nazionale Alberto Bortolotti hanno lanciato il loro messaggio di sostegno allo sport inclusivo e all’aperto, assieme ai campioni Mauro Sarmiento, Patrizio Oliva, Pino Porzio, in nome della rivoluzione dolce, promossa dalla Fondazione SportCity Day e dal suo presidente Fabio Pagliara.

Uno streaming lungo tutt’Italia che ha resto protagoniste 140 città contemporaneamente. Solo tre anni fa era un desiderio di Fabio Pagliara, oggi, è diventato realtà grazie anche alla Fondazione Sportcity.