di Nando Aruffo
A Sulmona, in provincia dell’Aquila, l’iniziativa “Allena il modo di vedere lo sport, l’importanza del movimento e di una sana alimentazione per gli Over 64” è stata presentata sabato 16 ottobre.
Erano presenti tre personalità dello sport abruzzese: Piero Natale presidente ANSMeS Abruzzo; Marcello Cifani, istruttore ISEF; Alessandra D’Ettorre che è stata atleta di valore nel ciclismo: nel ciclismo su strada campionessa mondiale juniores 1996 e campionessa europea Under 23 nel 2000; quattro campionati del mondo categoria Elite più una convocazione olimpica con la maglia azzurra. Il convengo è stato introdotto e moderato dal giornalista USSI Nando Aruffo, direttore di Sportopolis.it.
Piero Natale, Delegato ASNSMeS Abruzzo ha effettuato un intervento molto interessante. Ricordando che la parola “sport” ha etimologia latina, ha spaziato fino ai nostri giorni: “Lo sport ha valenze stratificate. Quello agonistico è come la Formula 1. La macchina viene portata al limite. Poi c’è anche lo sport della quotidianità attraverso il quale curiamo la nostra auto, il nostro corpo. Muoverci – fare sport – come Over 64 significa evitare le rigidità delle articolazioni, mantenere l’efficienza muscolare, compiere gli atti quotidiani in autonomia. In questa dimensione di sport entra anche l’alimentazione. Fare sport è possibile senza limiti di età se l’attività è svolta con la dovuta attenzione e se il ritmo dello sport diventa il ritmo della nostra vita quotidiana”.
Marcello Cifani ha aggiunto una considerazione non banale: “Questa è un’ottima iniziativa e si sposa perfettamente al ruolo che la nostra palestra si è data: punto socializzante per la nostra comunità. Inutile nascondersi dietro un dito: per poter vivere meglio bisogna muoversi e mangiare sano”.
Alessandra D’Ettore ha accentrato l’attenzione di tutta la platea sul valore dello sport: “Io ho dato tanto al ciclismo ma anche il ciclismo ha dato tanto a me. Ho vinto tante corse ma ho anche perso tante corse. Il ciclismo mi ha dato la consapevolezza di poter interpretare più ruoli durante la carriera: io sono stata capitana e negli ultimi anni ho fatto da gregario a chi andava più forte. Un esempio per tutti: il Mondiale in Danimarca nel 2011: ha vinto Giorgia Bronzini e io sono stata la regista in corsa, perché ero la persona di riferimento per le mie compagne e per il tecnico Dino Salvoldi che ci seguiva in auto. Adesso non corro più. Sono mamma, moglie e carabiniere forestale. Il mio lavoro si sposa perfettamente con lo sport: ci hanno dato due e-bike ed è molto bello andare in bici lungo le pendici del Gran Sasso per fare il censimento dei cinghiali. Allo sport va abbinata una sana alimentazione: ricca colazione al mattino; carboidrati a pranzo; un secondo con contorno di verdure a cena. Anche adesso che non sono più atleta seguo questa prassi ed è uno stile di vita che mi sento di suggerire a tutti”.
La presentazione è avvenuta presso la palestra Top Club. La giornata rientra nel progetto “Allena il modo di vedere lo sport”, ideato dall’USSI Nazionale per i progetti annuali che “Sport e Salute S.p.A.” chiede alle Associazioni Benemerite riconosciute dal CONI al fine di sostenere la cultura dello sport. L’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) è capofila delle altre tre Associazioni Benemerite che hanno partecipato a programmare e dar vita al progetto: ANSMeS (Associazione Nazionale Stelle e Palme al Merito Sportivo); CISCOD (Comitato Italiano Sport contro Droga); APEC (Associazione Pensionati CONI). Per completare l’offerta informativa, c’è anche l’AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport) associazione classificata tra gli Enti nazionali di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI.

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