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Il giornalista sportivo oggi, presentata una ricerca al Coni

Il giornalista sportivo oggi, presentata una ricerca al Coni

ricercaNel Salone d’Onore del Coni al Foro Italico in Roma è stata presentata oggi “Precarietà complessa: il profilo del giornalista sportivo nell’Italia di oggi”, una ricerca realizzata dal Communication Strategies Lab facente capo al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Firenze, in collaborazione con l’Unione Stampa Sportiva Italiana e il Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi Ussi.

Detta ricerca, che si è svolta tramite la somministrazione di un questionario ai giornalisti presenti sulle tribune stampa degli impianti sportivi di tutta Italia, è stata pensata e disegnata per fare del profilo professionale del giornalista sportivo nell’Italia di oggi una lente di ingrandimento sulla trasformazione delle professionalità e dei mestieri all’interno del mondo dell’informazione, e in generale sui mutamenti avvenuti all’interno di un campo della produzione (quello informativo) che ha fatto i conti, più di molti altri, col grande mutamento tecnologico nella direzione della multimedialità e dell’interconnessione.

All’incontro, introdotto dal saluto del presidente del Coni Giovanni Malagò, sono intervenuti il sociologo e giornalista Pippo Russo (coordinatore della ricerca), il dottor Matteo Coppi (Communication Strategies Lab), il presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana Luigi Ferrajolo; il segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Raffaele Lorusso e il presidente dell’Associazione Stampa Toscana Sandro Bennucci. Il presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti, impegnato fuori Roma, ha inviato un messaggio al presidente Ussi Luigi Ferrajolo esprimendo la sua soddisfazione. “Finalmente si discute di temi delicati – ha scritto – sulla base di ricerche approfondite e con il supporto della ricerca e dell’Università, indispensabili alleati quando si vuole costruire e non solo limitarsi alle battute a effetto”.

lorussoconi“Il giornalista sportivo ha una preparazione multidisciplinare – ha detto nel suo intervento il segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso (nella foto) –  e non è certo da considerare un giornalista di serie B. E’ necessario mettere mano alla legge professionale risalente al 1963, in una realtà completamente diversa da quella che si è venuta a creare nel corso di oltre 50 anni, e affrontare il problema dell’accesso alla professione. E’ inutile continuare a sfornare un esercito di riserva per editori senza scrupoli”.

Il professor Russo ha commentato i risultati principali della ricerca, dalla quale è emerso che sta diminuendo il numero di giornalisti assunti a tempo indeterminato, a fronte di un aumento di collaboratori esterni che trovano spazio sia nei giornali che soprattutto nei siti web.

Lo studio ha evidenziato anche l’elevato capitale culturale della figura del giornalista sportivo: oltre il 46% degli intervistati ha un diploma di scuola media superiore, più del 40% ha conseguito una laurea.

Scarica il testo completo della ricerca in PDF
 

L’audio intervista rilasciata dal presidente Luigi Ferrajolo è disponibile su: http://www.csl.unifi.it/varia/il-giornalista-sportivo-sempre-piu-formato-e-alle-prese-con-i-nuovi-media-digitali/
 

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