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Addio Beppe Barletti volto storico dello sport Rai nel ricordo di Federico Calcagno

Addio Beppe Barletti volto storico dello sport Rai nel ricordo di Federico Calcagno

USSISUBALPINA

L’Ussi  subalpina esprime il cordoglio per il lutto che ha colpito alla famiglia di Beppe Barletti e nelle parole del sul presidente Federico Calcagno traccia un profilo del giornalista di lungo corso scomparso oggi a 92 anni.

“Rico”, mi chiamava, con quella voce forte e stentorea. Era il diminutivo di Federico: mi chiese se fossi stato disponibile a curare i servizi sul Torino per “Domenica Sprint”, storica trasmissione di Gianfranco De Laurentis su Raidue, dalle 20 alle 20 e 30. Beppe avrebbe continuato ad occuparsi invece della Juventus fino alla pensione, nel 1993.

Classe 1928, madre torinese e padre originario di Lecce, Beppe Barletti era entrato in Rai nel 1967,  ma il suo cammino sulla strada del professionismo aveva radici lontane. Aveva imparato il mestiere in piccole testate locali, iniziando da «Il Piccolo Commercio», giornale dei venditori ambulanti del mercato di Porta Palazzo. Un inizio di cui andava orgoglioso: «Mio padre era uno di loro, un mercatale. E se sono diventato giornalista, lo devo anche a lui». Dopo quell’esperienza, era approdato come collaboratore a Stampa Sera dove aveva lavorato per sette anni, quindi era entrato alla Rai di Torino. «Il merito era stato di Gino Rancati, un grande giornalista. L’unico che dava del tu ad Enzo Ferrari», ricordava agli amici.

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