di Lorenzo D’Ilario
Lunedì 27 maggio, nella prestigiosa cornice del Circolo Canottieri Aniene, il Gruppo Romano dei Giornalisti Sportivi ha organizzato la consueta cerimonia di premiazione di colleghi, atleti e società di Roma e del Lazio che si sono distinti tra il 2023 e l’inizio del 2024.
Nel ricordo di Gianfranco Tobia, compianto consigliere del Gruppo e per anni colonna portante di Ussi Roma e di Ussi Nazionale, numerose le personalità, i dirigenti e i giornalisti presenti alla consegna dei Premi Ussi Roma 2024 al fianco del Presidente Iacopo Volpi e della presentatrice dell’evento, Simona Rolandi.
Tra questi, oltre al Presidente di Ussi Nazionale Gianfranco Coppola, il Presidente del Circolo Canottieri Aniene, Massimo Fabbricini, il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio Guido D’Ubaldo, il Presidente della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti, il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Gianni Petrucci, il Presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera, Stefano Mei, e tanti altri dirigenti e autorità dei Gruppi Sportivi Militari e Corpi dello Stato.
Nomi di grande rilievo per i premi riservati al mondo dello sport, a partire dall’allenatore dell’AS Roma Daniele De Rossi e dal tecnico dell’AS Roma Women campione d’Italia per il secondo anno consecutivo, Alessandro Spugna.
Con loro atleti di varie discipline che hanno ottenuto eccellenti risultati nell’ultima stagione agonistica. Dalle giovani e vincenti azzurre della ginnastica, della pesistica e dell’atletica leggera, che rispondono rispettivamente al nome di Arianna Belardelli, Greta De Riso e Giulia Gabriele, per passare all’astro nascente del tennis, Andrea De Marchi, fino al canoista Nicolae Craciun e alla Nazionale italiana di pallacanestro Fisdir, oro ai Trisome Games 2024, con i suoi rappresentanti capitolini.
Per quanto riguarda i premi giornalistici, questi i vincitori decisi dal Consiglio Direttivo di Ussi Roma: Premio Giovani a Lorenzo Pes, Premio Desk a Emanuele Rizzi, Premio alla Carriera a Fabrizio Bocca, Premio “Giorgio Tosatti” a Valerio Piccioni, Premio Fotografi a Riccardo Antimiani, Premio Speciale USSI Roma a Francesca Benvenuti e Premio Golf Passione e Competenza a Francesca Piantanida.
“Sono felice che anche quest’anno siamo riusciti a consegnare premi importanti alla presenza di tantissimi ospiti e, come ormai da tradizione, il giorno successivo alla fine del campionato di calcio di Serie A”. Con queste parole il Presidente di Ussi Roma, Iacopo Volpi, ha aperto la cerimonia di consegna dei Premi Ussi Roma 2024, prima di ricordare Gianfranco Tobia tramite la proiezione di un’intervista esclusiva realizzata da quest’ultimo allo storico presidente dell’AS Roma, Dino Viola.
In seguito è stato il Vicepresidente di Ussi Roma, Paolo Franci, ad aprire le danze con la consegna del primo riconoscimento della giornata al tennista Andrea De Marchi, classe 2007. “Sono molto felice e onorato di essere qui – ha dichiarato il vincitore del torneo internazionale J200 di Firenze e già campione del torneo Tennis Europe Under 16 di Tolentino – Vi ringrazio per questo bellissimo premio. Il mio obiettivo è quello di allenarmi sempre al massimo e migliorare giorno dopo giorno. Ovviamente ammiro Sinner”.
“Siamo nell’anno olimpico e mi piace evidenziare come il più delle volte siano proprio i nostri corrispondenti locali a scoprire per primi e far conoscere gli atleti prima che questi ultimi diventeranno noti al grande pubblico con i loro successi internazionali. La forza della stampa sportiva italiana è il territorio”. Queste, invece, le parole del Presidente di Ussi Nazionale, Gianfranco Coppola, al momento della premiazione della ginnasta Arianna Belardelli.
“Ringrazio tutti per l’invito e per il premio ricevuto. Ne sono felicissima e onorata. Dietro ai risultati sportivi vi è sempre moltissimo lavoro. Ogni giorno si va in palestra, si lavora, si suda e si spera”, ha affermato la promessa della ginnastica artista italiana, classe 2007, che lo scorso ottobre al suo esordio in Nazionale durante i Mondiali in Belgio ha regalato il pass olimpico alle Fate del commissario tecnico Enrico Casella.
A premiare il canoista Nicolae Craciun non poteva non essere Massimo Fabbricini, padrone di casa e presidente dello storico circolo sportivo capitolino: “Nonostante adesso gareggi per le Fiamme Oro, Nicolae continua ad essere nostro socio per meriti sportivi. Questa è sempre casa sua, tanto che ha tatuato il nostro logo sulla gamba e sono sicuro che lo avrà nascosto anche sulla sua canoa come portafortuna”.
Grande anche l’emozione di Craciun, classe 1994, che poche settimane fa ha agguantato un posto nazione per le Olimpiadi di Parigi nel preolimpico di Szeged, in Ungheria: “Ricevere questo premio in questo Salone ha per me un sapore particolare perché sono cresciuto qui. Sono arrivato in Italia a 15 anni e sono stato subito accolto dal Circolo Canottieri Aniene. Sono felicissimo di essere riuscito a coronare questo sogno dopo un anno non facile. Mi sono reso conto che non esiste davvero nulla di impossibile quando ci credi e lavori duramente per raggiungere un obiettivo”.
In rappresentanza della Nazionale italiana di basket con sindrome di Down sono stati premiati dal Presidente della FIP Gianni Petrucci il coach Giuliano Bufacchi e i giocatori Andrea Durante e Emanuele Fiorini. “Grazie alle vittorie dei miei ragazzi e all’attenzione della stampa italiana, il nostro movimento è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni – ha detto il responsabile tecnico della Nazionale – Basti pensare che nel 2017, quando abbiamo vinto il primo Europeo, ero partito con soli sei ragazzi, mentre lo scorso marzo, quando abbiamo conquistato il primo titolo mondiale, ho potuto convocare venti cestisti in Nazionale”. “Sono emozioni importanti. Siamo orgogliosi di rappresentare l’Italia e di essere la squadra da battere. Grazie per questo premio”, hanno aggiunto Durante e Fiorini, visibilmente emozionati.
Quindi è arrivato il meritato elogio del presidente Petrucci: “Siete davvero i più forti al mondo e non smettete mai di stupirci. Vi riuscite sempre a ripetere con una costanza incredibile. Vi faccio le più vive congratulazioni, sperando che anche la selezione di Gianmarco Pozzecco possa seguire le vostre orme nel preolimpico di Porto Rico”.
A seguire ha preso la parola Franco Carraro, che ha premiato l’astro nascente della pesistica italiana Greta De Riso, classe 2006. “Sono molto felice di essere al Circolo Canottieri Aniene, l’unica società polisportiva che riesce a competere con i Gruppi Sportivi Militari. Colgo l’occasione per ringraziare l’Ussi e tutti i giornalisti presenti. Fare il giornalista oggi è molto più complicato rispetto al passato. Dobbiamo essere grati a coloro che fanno questa professione e difendere sempre i diritti dei giornalisti”, ha dichiarato il membro onorario del Cio.
Notevole la soddisfazione espressa dalla campionessa europea Youth nella categoria 59 kg e detentrice del record italiano juniores di slancio e totale: “Ho iniziato a fare pesistica all’età di 12 anni. È uno sport che purtroppo non è molto diffuso a Roma ma sono felicissima dei miei risultati. Continuerò a lavorare sempre più intensamente ogni giorno in palestra. Quattro allenamenti al giorno, fatica e sudore: questa è l’unica ricetta. Inoltre l’aspetto mentale è fondamentale per rimanere concentrati durante la gara. Se non hai la testa non vai da nessuna parte”.
Poi è stata la volta dell’atleta Giulia Gabriele, argento nei 10 km di marcia su pista agli Europei Under 20 di Gerusalemme lo scorso agosto e fresca detentrice del record italiano juniores sui 5000 metri di marcia femminile, che nel ricevere il riconoscimento dal Presidente dell’OdG Lazio Guido D’Ubaldo e dal Presidente della Fidal Stefano Mei ha raccontato la sua gioia di allenarsi al fianco della campionessa olimpica di Tokyo 2020 Antonella Palmisano: “Sono onorata di essere qui. Antonella è un punto di riferimento importante ed ho anche l’opportunità di allenarmi insieme a lei. Questa è una grande spinta sia dal punto di vista fisico, per superare me stessa e i miei limiti, ma anche mentale. Nella marcia le gare durano molto e non è facile rimanere concentrati per così tanti chilometri. Antonella mi motiva e incoraggia sempre, oltre ad aiutarmi con tanti consigli sulla respirazione”.
Il primo a complimentarsi con la portabandiera delle Fiamme Gialle G. Simoni, classe 2005, è stato il presidente D’Ubaldo: “Sono queste le storie che nobilitano lo sport ogniqualvolta ci troviamo a raccontarle sui giornali. Per il resto, i diritti dei giornalisti vanno rispettati ma, purtroppo, questo non sempre accade. In ogni caso, anche se al giorno d’oggi si incontrano sicuramente maggiori difficoltà rispetto al passato, siate orgogliosi di essere giornalisti sportivi”.
A pochi giorni dall’inizio dei Campionati Europei di Roma 2024, il presidente Mei ha fatto un bilancio sullo stato di forma della Nazionale azzurra di atletica leggera: “Questo premio testimonia che i nostri ragazzi stanno crescendo bene sulle orme dei loro compagni di squadra più esperti. Sono felice di vedere una Nazionale molto determinata in qualunque categoria”.
Molto toccante la dedica di Riccardo Antimiani, vincitore del Premio Fotografi: “Siamo una categoria che solitamente non riceve molte gratificazioni. Vorrei dedicare questo premio a tutti i colleghi fotografi, con i quali ho condiviso tante esperienze e attese, spesso in condizioni climatiche proibitive e alle prese con varie difficoltà. Ringrazio l’Ussi per questa opportunità”.
Anche l’allenatore dell’AS Roma Women, Alessandro Spugna, ha voluto dedicare il premio ricevuto ai suoi collaboratori: “Permettetemi di dedicare questo premio a tutte le persone che quotidianamente lavorano con me e permettono a me e alle ragazze di poter arrivare a tutto questo perché non ci sono soltanto l’allenatore e le calciatrici. Ci sono anche tante persone che alle volte sono definite ‘invisibili’ ma che invisibili non lo sono affatto. Anzi, sono molto presenti e molto visibili a me perché sono le persone che poi ti danno veramente una grossa mano”.
In occasione della premiazione del tecnico giallorosso sono saliti sul palco gli ex calciatori Ubaldo Righetti e Bruno Giordano. “Riconfermarsi non è affatto semplice. Alessandro ha fatto un grandissimo lavoro. Rimotivare la squadra dopo lo scudetto dello scorso anno è stata la sua grandezza che ha fatto la differenza”, ha affermato il primo. “Senza cuore, carattere e sacrificio è difficile vincere, soprattutto negli sport di squadra – ha precisato Giordano – Auguro ad Alessandro e alle sue ragazze i migliori successi anche europei, che sarebbero molto importanti per il movimento del calcio femminile”.
Francesca Piantanida ha avuto l’onore di ricevere il Premio Golf Passione e Competenza dalle mani del presidente federale Chimenti. “Grazie per questo riconoscimento prestigioso, è una tappa significativa molto importante del mio percorso da giornalista – ha detto la giornalista di Sky Sport – Il golf è una passione che mi ha trasmesso mio padre, poi è diventata un lavoro. Grazie a chi mi ha sostenuto e ha creduto nelle mie idee. È stato un percorso meraviglioso fatto di grande lavoro e dedizione. Sicuramente l’esperienza alla Ryder Cup ha rappresentato un momento speciale. Dedico questo premio alla mia famiglia e alle mie figlie, sperando che possano trovare una passione che possa diventare il loro lavoro perché questo è un grande privilegio”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente Chimenti: “La Ryder Cup al Marco Simone Golf & Country Club è stata un evento straordinario non solo per Roma ma per l’Italia. Il golf è uno sport che trascina, entusiasma e coinvolge tantissima gente. La particolarità più affascinante è che si può giocare a golf anche in età avanzata e questo fa sì che tanti sportivi di altre discipline poi convergano a praticare questo sport. Sono felice questo premio sia andato proprio a Francesca perché si è sempre adoperata in modo straordinario per il golf e il suo lavoro ha contribuito al successo della Ryder Cup”.
Successivamente è arrivo il momento del Premio Giovani assegnato a Lorenzo Pes. Queste le parole del miglior giornalista Under 35: “È una grande emozione essere qui. Ci tengo a ringraziare l’Ussi e, a cominciare da Tiziano Carmellini, tutti coloro che mi danno l’opportunità di crescere e confrontarmi con un mestiere che va imparato tutti i giorni. Il mio sogno è quello di fare il telecronista, una passione che ho sin da piccolo. In ogni caso raccontare quotidianamente lo sport è un’opportunità prestigiosa e importante”.
“Lorenzo è bravo e capace e merita assolutamente l’opportunità di svolgere il praticantato giornalistico nella redazione de Il Tempo. Non sarà facile ma avrà sicuramente un bel percorso davanti”. Questa la replica dello stesso Carmellini, che ha premiato il giovane praticante di 27 anni insieme a Luigi Ferrajolo.
Nell’occasione, il Presidente Onorario di Ussi Nazionale ha rivolto un messaggio di incoraggiamento a tutti i giovani giornalisti: “Vi ritrovate a svolgere questo lavoro in un momento particolarmente complesso. Da parte vostra occorrono serietà, fermezza, dignità e passione per andare avanti in questo mestiere, che richiede sempre uno sforzo professionale importante”.
A consegnare il Premio Desk a Emanuele Rizzi è invece intervenuto il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, che dopo essersi congratulato con il vincitore ha affermato: “Fa riflettere che è dal 1999 che i Premi Ussi Roma vengono consegnati al Circolo Canottiere Aniene. Ho tanti ricordi che mi legano a Gianfranco Tobia, che è stato il deus ex machina di questa manifestazione. Grazie per il lavoro che fate, è davvero indispensabile per lo sport italiano”.
Inevitabile la gioia di Rizzi: “È un grande onore ricevere questo premio dal Presidente del Coni Malagò. Raccontare le emozioni dello sport è sempre stata la mia passione. Spero di continuare a farlo alle Olimpiadi di Parigi perché oltre a stare dietro alla scrivania mi piace partecipare in prima persona agli eventi sportivi internazionali”.
È stato il valore dell’amicizia il ‘leitmotiv’ dei ringraziamenti di Francesca Benvenuti, che ha ricevuto il Premio Speciale Ussi Roma: “È un privilegio e un piacere essere qui perché tra amici ci si sostiene con ancora più amore. Credo fermamente che le persone contino più del lavoro, dei successi personali e delle esclusive. Siamo una generazione di giornalisti che porta in dote un bel dono: siamo cresciuti insieme come una famiglia. Non vedo l’ora di raccontare le emozioni delle Olimpiadi da Casa Italia a Parigi”.
A premiare quest’ultima è stato Marco Cherubini: “Ricordo bene quando Francesca arrivò nella redazione sportiva di Mediaset dopo un’esperienza importante con Michele Santoro. È entrata in punta di piedi e poi è diventata la più brava grazie all’impegno, al lavoro e allo studio”.
Momenti di grande commozione hanno accompagnato la consegna del Premio “Giorgio Tosatti” da parte della moglie Ivana e del figlio Daniele a Valerio Piccioni. L’ideatore della celebre Corsa di Miguel, che lo scorso marzo con il supporto dell’USSI in relazione ai progetti sviluppati con Sport e Salute ha debuttato anche in Calabria, ha ricordato con profondo affetto uno dei suoi più grandi maestri: “Quando leggevi o sentivi Giorgio Tosatti avevi una rara sensazione di pienezza. È con questa sensazione che sono cresciuto quando ho intrapreso questo mestiere. Sono onorato di ricevere un premio fantastico per il nome che porta e per ciò che suscita dentro di me. In una sorta di passaggio di testimone, vorrei condividerlo con i giovani giornalisti che, con l’avvento della tecnologia, alla fine della mia carriera mi hanno insegnato tante cose”.
Il penultimo dei premiati è stato Fabrizio Bocca, che si è aggiudicato il Premio alla Carriera. Queste le sue dichiarazioni: “Credo che questa professione sia in continua evoluzione. Non si finisce mai di imparare e di crescere. Facciamo parte di una generazione che ha sempre coniugato lavoro e vita quotidiana. Per noi non è mai stato un sacrificio trascorrere il tempo in redazione, lavorare tanto e andare sui campi perché era proprio così che avevamo scelto di vivere. Lo abbiamo sempre fatto con grande passione e dedizione. La nostra missione è quella di aiutare i lettori a vivere l’informazione. Il segreto è mantenere la propria indipendenza e scrivere liberamente ciò che si pensa”.
Last but not least, una vera e propria ovazione ha accolto la consegna del Premio Ussi Roma a Daniele De Rossi, che è stato omaggiato da tutte le personalità e istituzioni presenti. “Sono molto onorato di essere qui e di aver allenato la mia squadra del cuore oltre ad averci giocato per vent’anni”, ha esordito l’allenatore dell’AS Roma. “Siamo soltanto all’inizio di un percorso, sperando che sia ancora più positivo di quello che è stato nei primi quattro mesi – ha aggiunto De Rossi – Ho continuato il lavoro svolto in precedenza con il mio bagaglio di esperienza e la mia visione. Adesso penso già al futuro per riportare la Roma nelle zone più alte della classifica e ad alzare qualche coppa”.
Gallery a cura di Giuseppe “Pino” Fama