///
NUOVO DPCM, MOLEA (AiCS): GIUSTA ATTENZIONE ALLO SPORT DI BASE, BENE FARLO IN SICUREZZA

NUOVO DPCM, MOLEA (AiCS): GIUSTA ATTENZIONE ALLO SPORT DI BASE, BENE FARLO IN SICUREZZA

Roma, 13 ottobre 2020 – “Corretto fermare le partitelle tra amici e non lo sport di base codificato nei nostri protocolli: continuare a fare sport fa bene alla salute e alla socialità, ma farlo in sicurezza è un dovere civile”. Così Bruno Molea, presidente dell’Associazione italiana cultura sport (AiCS – tra i primi enti di promozione sportiva del Paese) commenta il decreto firmato nella notte dal premier Conte.
“Con quel testo, si rende la giusta attenzione allo sport di base e si traccia una linea netta tra l’attività motoria amatoriale non codificata e lo sport amatoriale, agonistico e di base, come organizzato da soggetti riconosciuti dal Coni e dal Comitato paralimpico – specifica il presidente Molea-. Di questo ringraziamo il ministero allo Sport che da tempo ha dimostrato di saper riservare al mondo della promozione sportiva la corretta attenzione e fiducia. AiCS ha ripreso appena è stato possibile a promuovere sedute di allenamento e competizioni sportive, varando da subito protocolli dettagliati di sicurezza. Tutti gli sport di contatto sono ora possibili, all’interno di AiCS, da parte delle associazioni e società sportive riconosciute dal Coni e dal Cip, seguendo i dettami dei nostri protocolli che si preoccupano di tracciare le presenze e assicurare la corretta sanificazione. Fare sport è un diritto e oggi più che mai era necessario non fermarlo: farlo in sicurezza è però un dovere civile, era quindi il momento di mettere un freno alle aggregazioni spontanee nei parchi e sulle spiagge”.

Condividi

Facebook
Twitter

Articoli Correlati

Abodi: uniti per lo Sport

Intervista di Gianfranco Coppola al Ministro per lo Sport e i Giovani

L’importanza del racconto dello sport, il ruolo strategico dell’informazione sportiva, elementi qualificanti di quello che si vuole considerare un impegno anche culturale, con l’annunciato e graditissimo ritorno dei Giochi della Gioventù dalla prossima… stagione scolastica.

Collaborazione è la parola d’ordine di Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, che nella sede del Dicastero a Roma ha ricevuto Gianfranco Coppola, presidente nazionale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana.

Tanti i temi trattati: dalla necessità di una nuova scrittura delle norme che regolano l’operatività dello sport professionistico, alle grandi manifestazioni alle porte come le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, ma anche i Giochi del Mediterraneo 2026, fino alla candidatura per gli Europei di calcio del 2032.