Ha passato un brutto quarto d’ora, Lewis Hamilton. prima la vittoria a Hockenheim, poi l’investigazione su un percorso accorciato che rischiava di fargli perdere il primo posto. Da cui, per sua fortuna, è uscito pulito. “Onestamente, questa mattina mi sono svegliato e mi sentivo alla grande. In griglia mi sono detto che il mio obiettivo era andare a prendere quelli che erano davanti a me. Il primo stint è stato molto lungo e ovviamente non potevo ritardare ancora troppo la sosta, perché le mie gomme erano finite. Dunque, sono dovuto rientrare ai box, anche se sapevo che la pioggia sarebbe arrivata nell’arco di due o tre giri. La mia strategia era diversa rispetto a quelli che avevo davanti, ma ho capito che c’era la possibilità di vincere quando ha cominciato a piovere. Ho visto subito di avere un bel ritmo rispetto agli altri, in alcuni giri guadagnavo anche tre secondi. A quel punto ho capito che li avrei ripresi e che sarei stato nella mischia: con le gomme ultrasoft avevo una buona soluzione per quelle condizioni. Quando è entrata la safety car, gli altri sono rientrati ed io sono rimasto in pista. L’errore di Sebastian ha dato un grande beneficio alla Mercedes. Sicuramente questa è una delle gare migliori che io abbia mai corso”.
Restiamo alla corsa. E’ stato un week-end da mani nei capelli. Quelle di Hamilton dopo la qualifica, quelle di Vettel dopo l’errore che lo ha tolto di gara, primo zero della stagione, quelle di John Elkann per la vicenda Marchionne che incide, e non poco, anche sulla Ferrari.
Sul nuovo management Ferrari, ecco il parere di Montezemolo: “Louis Camilleri farà molto bene anche da amministratore delegato della Rossa. È mio amico da molti anni ed è appassionato della Ferrari da sempre. È un manager di grande capacità ed esperienza internazionale, come ha dimostrato nella sua lunga carriera piena di successi in Philip Morris. Sono certo che farà molto bene anche a Maranello. La sua nomina mi ha fatto molto piacere“.