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F1. Vince la Rossa, ma senza sorpassi che monotonia. Il commento di Alberto Bortolotti

F1. Vince la Rossa, ma senza sorpassi che monotonia. Il commento di Alberto Bortolotti

di Alberto Bortolotti, consigliere nazionale USSI
Un sorpasso conseguente a un pit stop e poi un errore di Hamilton a 10 giri dalla fine. Il successo di Vettel nella gara di esordio della Formula 1 2018 a Melbourne è tutto qui, oltre a un passo regolarissimo e a una eccellente affidabilità della Ferrari. Giornata memorabile della Rossa confermata dal secondo gradino del podio sfiorato da Raikkonen che tiene lontano Ricciardo e cerca fino alla fine di superare anche il campione del mondo Hamilton che consuma troppo le gomme posteriori (almeno questa è la tesi ufficiale) e preserva il proprio motore che dovrà correre altri 6 gran premi. Ritorna in vetta prepotentemente Alonso, quinto davanti a Verstappen, e vanno a punti anche Hulkenberg, Bottas, Vandoorne e Sainz
In ogni caso i padroni del Circus, Liberty Media, e gli stessi piloti si rendono conto che l’esiguità dei sorpassi possibili sta diventando un problema serio. Infatti ne sono stati effettuati appena cinque dopo il primo giro a Melbourne. Una situazione che ha portato Max Verstappen a dichiarare che se fosse stato uno spettatore avrebbe spento la televisione, piuttosto che continuare a guardare uno spettacolo “senza valore”.
Tutto questo è accaduto nonostante il fatto che, viste le note difficoltà a superare ad Albert Park, fosse stata introdotta una terza “zona DRS” nella speranza di migliorare le battaglie ruota a ruota.
Ross Brawn, già direttore tecnico Benetton e Ferrari, che oggi gestisce gli aspetti sportivi della Formula 1 per conto della Liberty Media, ha ammesso che la gara di Melbourne è stata poco entusiasmante proprio a causa della carenza dei sorpassi.
“E’ fondamentale che le vetture siano in grado di avvicinarsi l’una all’altra e che possano battagliare ruota a ruota. Quando c’è solo poco spazio tra le due auto, è quasi impossibile per chi segue avvicinarsi abbastanza per poter attaccare. Abbiamo bisogno di evolvere un design che si avvicini al livello di prestazioni che vediamo ora, ma che consenta i duelli ravvicinati”.
In assoluto la Mercedes pare avere in qualifica un potenziale inavvicinabile dagli altri team. Dall’inizio, cinque anni fa, dell’era dei motori ibridi, le frecce d’argento hanno ottenuto 73 pole position su 80. E se parti in testa, dato che si sorpassa poco, hai molte chances di arrivare in fondo primo.

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