Roma 30 marzo 2017 – L’Ussi, Unione Stampa Sportiva Italiana, su segnalazione e d’intesa con il Gergs (Gruppo Emilia Romagna dei giornalisti sportivi), e con il Glgs (Gruppo lombardo giornalisti sportivi), ha scritto al presidente della Figc Carlo Tavecchio, e al presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, per denunciare il comportamento tenuto da alcuni dirigenti e dall’allenatore del Calcio Como in sala stampa, domenica 26 marzo, al termine della gara Como – Piacenza. culminato con la ‘cacciata’ del collega Marcello Astorri. Una aggressione verbale, documentata anche dagli audio della conferenza stampa post partita, che rappresenta un attacco alla libertà di parola e di stampa: il tono aggressivo e i termini offensivi sono palesemente e gravemente lesivi di chi sta svolgendo il proprio lavoro. Un atteggiamento violento, che rappresenta anche un tentativo, purtroppo sempre più frequente, di individuare nel giornalista un facile bersaglio, ‘colpevole’ di svolgere correttamente la sua professione e, per questo, da colpire. Al presidente della Figc Carlo Tavecchio, e al presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, l’Ussi, unitamente a Gergs e Glgs, ha chiesto di trasmettere la segnalazione del caso alla Procura federale per un intervento nei confronti dei tesserati, che si sono resi responsabili di un comportamento lesivo della dignità umana e professionale.
Ecco il testo delle lettera inviata ai presidenti Carlo Tavecchio e Gabriele Gravina
L’USSI, Unione Stampa Sportiva Italiana, su segnalazione e d’intesa con il Gergs (Gruppo Emilia Romagna giornalisti sportivi) e il Glgs (Gruppo lombardo giornalisti sportivi) denuncia il grave episodio di cui è stato vittima il collega Marcello Astorri, giornalista pubblicista, inviato a seguire la gara Como-Piacenza, campionato Lega Pro, girone A, domenica 26 marzo, allo stadio ‘Sinigallia’, aggredito verbalmente e impedito a svolgere il proprio lavoro, cacciato dalla sala stampa da alcuni tesserati del Calcio Como (nella fattispecie il direttore generale Diego Foresti e l’allenatore Fabio Gallo) con espressioni ingiuriose, come confermato anche dagli audio della conferenza stampa.
Tale comportamento viola la libertà di parola e di stampa ed è gravemente lesivo della dignità umana e professionale, pertanto da segnalare alla Procura federale per i provvedimenti del caso nei confronti dei responsabili.
Luigi Ferrajolo
presidente Ussi