“Ringrazio i giornalisti dell’USSI e i partecipanti al congresso internazionale AIPS per quello che fanno a servizio dello sport, per come ci raccontano emozioni, passioni, eventi che diventano la storia dello sport, ma possono diventare anche storia della vita di ognuno di noi”. Al termine del discorso all’Auditorium che ospita gli incontri dell’84°Congresso AIPS, il presidente di “Sport e Salute” Vito Cozzoli si è concesso a una breve intervista con il segretario generale USSI Guido Lo Giudice, che ha ringraziato il presidente per la presenza, ma soprattutto per il supporto che “Sport e Salute” ha dato all’evento. Un supporto concretizzato anche nello “Stadio Olimpico Tour”, organizzato appositamente da “Sport e Salute” per tutti i delegati del Congresso, al quale hanno partecipato partecipanti e ospiti presenti a Roma per le elezioni AIPS.
“Noi come ‘Sport e Salute’ promuoviamo lo sport, i corretti stili di vita, il diritto allo sport di tutti e per tutti. I giornalisti sportivi hanno una grande responsabilità e un grande merito: ecco perchè dobbiamo lavorare sempre più in sinergia con i giornalisti sportivi, perchè da una parte loro raccontano le gesta dei grandi atleti allo Stadio Olimpico e al Foro Italico, dall’altra noi speriamo che possano raccontare sempre di più le storie di vita che sport e salute ogni giorno promuove ed accompagna in tutto il territorio italiano”.
Riguardo il paralimpismo, e l’importante ruolo che lo sport paralimpico può ricoprire per l’intera società, ad esempio come opportunità alle persone che hanno subito momenti difficili di iniziare una nuova vita, Cozzoli ha affermato che “una svolta è avvenuta lo scorso anno in occasione delle paralimpiadi, quando anche i Tg e i giornali hanno dedicato molti titoli, anche di apertura, a imprese dei nostri atleti e delle nostre atlete paralimpiche. Lì ho visto la svolta, che deve completarsi, come spero, veicolando il valore dello sport. I grandi campioni rappresentano dei simboli per quello che trasmettono a tutti, quindi lo sport di alto livello deve diventare driver per la promozione dello sport di base. È un po’ l’anima sociale di “Sport e Salute”, che ha un’anima industriale che riguarda eventi sportivi del Foro Italico e dello Stadio Olimpico, ma ha un’anima sociale: la promozione dello sport di tutti e per tutti nella scuola, nei progetti sociali e di inclusione, “Sport nei Parchi” e spero che salga anche l’attenzione del valore sociale dello sport a tutti i livelli. Sono certo che i giornalisti sportivi di tutto il mondo daranno un grande sostegno e supporto a questa rivoluzione, che è anche culturale”.
Per il futuro, Cozzoli disegna i progetti nei quali “Sport e Salute” è coinvolta. “Lo scorso anno abbiamo accompagnato un milione e 700mila bambini della scuola primaria a fare sport; arriveremo a 2 milioni di bambini che saranno avviati alla pratica sportiva e che potranno scegliere il loro sport preferito. Penso ai “Progetti Quartieri, nei quali lo sport ha un ruolo di valore sociale. Penso a “Sport nei Parchi”: oggi ci sono 480 isole di sport in altrettanti comuni italiani a disposizione della comunità. “Sport e Salute” vuole far crescere lo sport e mette al centro le persone, la collettività, attraverso azioni concrete. Questo è ciò che ci caratterizza e che spero venga apprezzato dalla stampa sportiva che può veicolare, attraverso i propri racconti, anche nuove abitudini per tutti gli italiani”.