- Lo sport giocato si è fermato da tempo. Il Covid-19 ha relegato ai box i bolidi a due e quattro ruote, ha appeso le maglie negli spogliatoi, ha rimesso le racchette e le mazze nelle loro sacche, le cuffie e i guantoni nei borsoni, le attrezzature nelle palestre e gli scarpini negli armadietti ma, non si può dire che sia riuscito a fare lo stesso con lo sport da scrivere o da leggere. Anzi. Quale occasione migliore di questi tempi, per sfogliare un buon libro. E così, mentre tutto questo accadeva i membri della Commissione di Scelta del 57° Premio Bancarella Sport hanno avuto più tempo del solito, per analizzare i volumi ricevuti dalle Case Editrici partecipanti all’edizione 2020.
Ne sono usciti sei finalisti come al solito variegati. La Commissione di scelta, composta dal Presidente Paolo Francia, da Massimo Arcidiacono, Giuseppe Benelli, Giovanni Bruno, Danilo Di Tommaso, Luigi Ferraiolo, Ignazio Landi, Roberto Lazzarelli, Paolo Liguori, Angelo Panassi, Giacomo Santini, Giovanni Tarantola, Ivan Zazzaroni, riunitasi “a distanza”, ha saputo esprimere particolare apprezzamento per i seguenti libri, decretando
Vincitori del Premio Selezione Bancarella Sport 2020
I prescelti passeranno ora alla fase finale e verranno inviati ai componenti la “Grande Giuria”. I voti dei librai indipendenti appartenenti alle due Associazioni organizzatrici i Premi Bancarella, sommati a quelli degli elettori designati dal Panathlon Distretto Italia e delle consuete personalità del mondo sportivo e del giornalismo, perverranno tramite scheda elettronica segreta, al Notaio del Premio, Dottoressa Sara Rivieri che decreterà in seduta pubblica il Vincitore assoluto.
Nella stessa giornata verrà consegnato anche il premio alla carriera giornalistica, “Bruno Raschi” a Beppe Conti.
Ignazio Landi
Il PREMIO “BRUNO RASCHI”
Il premio “Bruno Raschi” istituito in ricordo ed omaggio a “il Divino”, viene assegnato ogni anno, dal 2005, ad un giornalista che nella sua carriera abbia segnato, innovato, riletto, il modo di fare cronaca sportiva.
Beppe Conti, torinese di nascita, è stato ed è firma di riferimento del ciclismo.
Per i suoi trascorsi di giornalista della Gazzetta dello Sport e Tuttosport e la sua passione per il ciclismo, viene annoverato fra i più esperti e graditi cantastorie, delle faticose e mirabolanti imprese sulle due ruote.
Ha partecipato in qualità di opinionista alle trasmissioni televisive sul Giro d’Italia e il Tour de France.
Ha scritto numerosi libri di ciclismo:
Bruno Raschi fu ospite fisso della trasmissione televisiva il “Processo alla tappa” di Sergio Zavoli.
Dopo quasi mezzo secolo di giornalismo, non vi è dubbio che Beppe Conti possa essere annoverato fra i giornalisti meritevoli di questo riconoscimento, succedendo proprio a Zavoli, Pizzul, Ormezzano, Minà, De Luca, solo per citarne qualcuno. Lo stesso Beppe Conti nel 2013, cura la ristampa di “Ronda di notte – Storie personaggi e fiabe del Giro e del Tour”, importante antologia su Bruno Raschi.