di Nando Aruffo
Mads Pedersen, 24 anni, danese, è il campione del mondo professionisti su strada di ciclismo. Ha disputato la prima corsa del 2020 in Australia e si è distinto per una curiosità. Una bella straordinaria curiosità.
Di solito, nel ciclismo, chi indossa la maglia iridata è portato a partire in prima fila, a essere sempre nelle prime posizioni, a farsi vedere dal pubblico e a mettersi in bella mostra a favore delle telecamere. Al contrario Pedersen nelle sei tappe del Tour Down Under si è sempre classificato all’ultimo posto. Mancanza di allenamento? Una singolare forma di protesta?
Niente di tutto questo: alla vigilia della corsa, impressionato dagli enormi incendi che in diverse zone dell’Australia attorno a Canberra avevano disseminato morti e dolore (in un’area grande quasi un quinto dell’Italia sono stati bruciati quasi sei milioni e mezzo di ettari) aveva deciso di donare – insieme con l’amico e compagno di squadra Koen de Kort – un euro per ogni corridore che si sarebbero messi alle spalle.
Proposito affascinante ma poco redditizio, poiché i dirigenti della squadra hanno deciso di eleggere Richie Porte (poi vincitore finale) capitano, Pedersen e de Kort non avrebbero potuto lottare per vincere e pertanto hanno cambiato prospettiva: non più un euro per ogni corridore che avrebbero battuto, bensì un euro per ogni corridore che sarebbe arrivato prima di loro.
Una beneficenza a rovescio: ecco perché Pedersen è arrivato ultimo in ogni tappa, dopo aver contribuito alla vittoria di Porte andando a sottrarre i secondi di abbuono agli avversari del suo capitano.
Bilancio finale: 754 euro donati da Mads Pedersen, 133 da Koen de Kort.
Mads Pedersen, danese, ha 24 anni e corre per la Trek Segafredo diretta da Luca Guercilena. Prima di conquistare la maglia iridata nello Yorkshire battendo allo sprint il nostro Matteo Trentin il 29 settembre 2019, è arrivato secondo al Giro delle Fiandre 2018, a dodici secondi da Niki Terpstra.
(nella foto: Mads Pedersen, fonte: Trek Segafredo)

EBSL, Azzurri Campioni d’Europa: battuta 5-4 la Spagna in finale
Gli uomini di Emiliano Del Duca, come nel 2018, superano gli spagnoli in finale ad Alghero e conquistato il loro 3° titolo europeo. Le Azzurre vincono 6-2 contro l’Ucraina e chiudono al 5° posto