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Pochi monitor in tribuna stampa allo stadio Meazza

Pochi monitor in tribuna stampa allo stadio Meazza

La prospettiva di preparare uno stadio a “cinque stelle” per la finale di Champions League del maggio 2016, recentemente assegnata a Milano, non deve far passare in secondo piano le esigenze attuali di chi si reca allo stadio per lavoro con frequenza settimanale o bi-settimanale. E’ quanto sostiene il GLGS (Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi)-USSI Lombardia in una lettera, inviata all’assessore allo sport del Comune di Milano, Chiara Bisconti, al Consorzio Stadio M-I e a Milan ed Inter, in cui si fanno notare le condizioni “piuttosto critiche” in cui i giornalisti sono costretti ad operare.
La lettera prende spunto dal fatto che, in occasione del recente Milan-Juventus, in tribuna stampa erano installati solo nove monitor a fronte della presenza di 200 giornalisti: “un numero irrisorio” che ha messo solo un esiguo gruppo di cronisti nella condizione di lavorare “in modo accettabile”. “Se un tempo, il monitor in tribuna stampa costituiva un privilegio – scrive il GLGS – ora, in tempi di calcio molto ‘televisivo’, è uno strumento necessario, diremmo indispensabile in uno stadio del livello del Meazza”. La richiesta è, quindi, di “provvedere immediatamente” anche perché, su questo punto, “ci vuole poco per evitare disagi, critiche e comunque di dare un’immagine negativa della Milano sportiva proprio nell’anno dell’Expo”.
Milano, 24.09.2014

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