Chi non avesse fatto la prima richiesta o il rinnovo della tessera AIPS nel 2016 (la tessera ha validità biennale: 2016/2017) può farlo per l’anno in corso.
Per il necessario aggiornamento della banca dati e per le verifiche richiesteci dagli organismi preposti, insieme alla richiesta dovranno essere forniti gli estremi della iscrizione all’Albo dei giornalisti – specificando se si tratti di professionisti o pubblicisti – fermo restando che i richiedenti dovranno essere in regola con le quote dell’Ordine, delle Associazioni stampa territoriali e dei rispettivi Gruppi regionali dell’USSI.
La quota per il primo rilascio/rinnovo è di 45 euro da versare sul conto corrente intrattenuto con la Banca Prossima, intestato a USSI – Unione stampa sportiva italiana, indicando nella causale: “Iscrizione quota AIPS”.
Coordinate IBAN: IT48 X033 5901 6001 0000 0114 933
Copia della ricevuta del bonifico dorà essere inviata per e-mail a:
– ussiaipsmedia@gmail.com
e a:
– gianfrancocoppola@hotmail.com
NOTA – A decorrere dal 1° marzo la quota da versare è di 45 euro anziché di 40 come in passat

LA FIORENTINA “ESPELLE MATTEINI”
I diritti negati e calpestati saranno oggetto del lavoro dei legali che sosterranno OdG Toscana AST e USSI Toscana nel difendere principi fondanti per ogni democrazia. L’atteggiamento della società viola non merita aggettivi ma soltanto una valutazione che possa portare ad un esemplare riallineamento di posizioni che per come sono manifestate adesso rischiano di portare il calcio ad una forma di violenza tacita, in cui le liste di proscrizione o passano per liste di accrediti stampa condizionate anche dal percorso critico dei richiedenti o addirittura per una vicenda tanto mortificante come quella che ha coinvolto il collega Matteini che pur avendo acquistato il tagliando rimane il giornalista Matteini ma nell’uno ne’ nell’altro caso è ammissibile una simile protervia con l’allontanamento coatto e imperioso dallo stadio. Ussi sosterrà con sempre maggiore vigore battaglie che in particolare laddove esiste un calcio che produce aziende
Iper professionistiche vede ormai la professionalità al rango di un dettaglio, anzi una ferita aperta.