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Rocco Sabelli nominato presidente di Sport e Salute, la società che prenderà il posto di Coni Servizi

Rocco Sabelli nominato presidente di Sport e Salute, la società che prenderà il posto di Coni Servizi

da: primaonline.it

E’ ufficiale, Rocco Sabelli è il nuovo presidente-ad di Sport e Salute, la società di nomina governativa che prenderà il posto di Coni Servizi.

Il sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, ha comunicato infatti oggi ai presidenti delle Camere, Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati, di aver individuato Rocco Sabelli quale presidente di Sport e salute Spa.
La nomina, informa una nota, sarà ora sottoposta al vaglio delle commissioni competenti che dovranno esprimere il proprio parere in merito. Sabelli, 64 anni, tifoso della Juve e appassionato di calcetto, in febbraio aveva mandato il curriculum: ora gestirà 368 milioni, terrà i rapporti con le Federazioni sportive, gli enti di promozione, le discipline sportive associate, i gruppi militari, eccetera.

Rocco Sabelli (foto Ansa)

” Sabelli lo conosco da tantissimi anni, è una persona di grandissimo spessore che ha un curriculum che parla da solo. Siamo felici che si sia finalmente individuata la persona con cui dovremo lavorare e interloquire. Se ci siamo già sentiti? Sì ma senza alcun tipo di incontro approfondito, ripeto lo conosco da tanti anni”. Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commentando l’investitura del super manager Rocco Sabelli a capo del nuovo ente ‘Sport e Salute’.
“Come sarà questa convivenza? Io ho sempre convissuto molto bene con tutti – ha chiarito il capo dello sport italiano a margine della premiazione degli atleti delle Fiamme Gialle a Roma – nella mia vita l’ho sempre dimostrato, sono molto rispettoso di tutti, tanto più di una persona che ha questo ruolo”.
“Se sono stato coinvolto nella scelta? No, assolutamente – ha concluso Malagò – ma neanche me lo aspettavo vista l’impostazione della società. Da lui mi aspetto attenzione, sarebbe sbagliato se da parte nostra non ci fosse attenzione al dialogo, ma non sono preoccupato”.

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