Nella suggestiva cornice della basilica di San Pietro a Tuscania, il Coni ha premiato i dirigenti, i tecnici e le società sportive del Lazio che maggiormente si sono distinti durante il 2013. Tra i 76 insigniti il Colonnello Vincenzo Parrinello (nella foto), vicepresidente FIDAL e Comandante del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle. Il Colonnello Parinello ha ricevuto la Stella d’Oro al Merito sportivo del Coni, un importante e ambito riconoscimento che viene assegnato a chi ha prestato per almeno trent’anni opera meritevole in ambito sportivo, ottenendo risultati di alto livello da parte dei propri atleti.
Il Col. Parrinello ha cominciato a muovere i primi passi come dirigente sportivo nella pallavolo per poi occuparsi, a partire dal 1985, di Atletica Leggera con le Fiamme Gialle. Dopo aver ricoperto diversi incarichi nell’ambito della FIDAL, ne è oggi il Vicepresidente. Ha fatto parte di numerosi comitati organizzatori di manifestazioni sportive nazionali ed internazionali, è stato vicecommissario straordinario della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) dal 31 agosto 2011 al 31 marzo 2012 e consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri durante il Governo Monti, quale esperto per lo sport.
Oltre al Colonnello Parrinello, il Coni ha premiato tra gli alti il giornalista Giovanni Maialetti, che da mezzo secolo racconta il ciclismo laziale; la Lazio Hockey, vincitrice di un campionato e 4 coppe Italia; la Romulea Calcio con i suoi 93 anni di storia; il gruppo sportivo delle Fiamme Oro con la sua bacheca di 78 medaglie olimpiche, tra estive e invernali.

LA FIORENTINA “ESPELLE MATTEINI”
I diritti negati e calpestati saranno oggetto del lavoro dei legali che sosterranno OdG Toscana AST e USSI Toscana nel difendere principi fondanti per ogni democrazia. L’atteggiamento della società viola non merita aggettivi ma soltanto una valutazione che possa portare ad un esemplare riallineamento di posizioni che per come sono manifestate adesso rischiano di portare il calcio ad una forma di violenza tacita, in cui le liste di proscrizione o passano per liste di accrediti stampa condizionate anche dal percorso critico dei richiedenti o addirittura per una vicenda tanto mortificante come quella che ha coinvolto il collega Matteini che pur avendo acquistato il tagliando rimane il giornalista Matteini ma nell’uno ne’ nell’altro caso è ammissibile una simile protervia con l’allontanamento coatto e imperioso dallo stadio. Ussi sosterrà con sempre maggiore vigore battaglie che in particolare laddove esiste un calcio che produce aziende
Iper professionistiche vede ormai la professionalità al rango di un dettaglio, anzi una ferita aperta.