da: gazzetta.it
lla fine, frastornato dai colpi e abbandonato dal suo angolo, Carlo Tavecchio ha gettato la spugna. Nel pugilato è un gesto che chiama rispetto e non vuole commenti. Per chi, come la Gazzetta, gli aveva chiesto duramente un’assunzione di responsabilità dopo il fiasco mondiale non è una vittoria da festeggiare. La conta in Figc rappresenta solo un doveroso passaggio istituzionale nel segno della chiarezza. Ora però ci attende il secondo tempo di una partita politica assai spigolosa. Malagò forza i ritmi e si prepara a mettere in campo un commissario. I vari padroni del calcio, da Sibilia e Gravina a molti presidenti di club, vorrebbero invece giocarsela da soli. Nei prossimi giorni capiremo meglio. Intanto speriamo che gli dei del pallone ci assistano perché nel Paese dei gattopardi il rischio è che tutto cambi per poi rimanere com’è.