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Tennis: Internazionali da record. E ora si sogna il Mini Slam

Tennis: Internazionali da record. E ora si sogna il Mini Slam

Foto Foro Roma. 176mila spettatori, 8mila in più rispetto alla passata edizione. Ascolti record, migliaia di appassionati che hanno preso d’assalto il web: i dati forniti da Federtennis certificano il successo degli Internazionali d’Italia 2014. Ma la Fit non ha alcuna intenzione di fermarsi, anzi rilancia: «Si lavora per ospitare un torneo di 10 giorni», ha dichiarato il Presidente Angelo Binaghi.
Gli Internazionali sono diventati ormai un appuntamento da non perdere per gli amanti del tennis in Italia. Sarà per la possibilità di veder giocare dal vivo i più forti tennisti al Mondo, sarà per l’occasione di ammirare le regine della racchetta,da Serena Williams alla Sharapova o di tifare per le nostre atlete che, anche in questa edizione, non hanno deluso le attese, con Sara Errani arrivata sino a una storica finale. “Tutti hanno il tennis, solo noi abbiamo Roma” recitava lo slogan che ha aperto l’edizione 71° degli Internazionali. Perché non è solo spettacolo dentro il campo. Oltre al rovescio di Federer, al dritto uncinato di Nadal, alla classe di Djokovic, c’è il fascino del Foro Italico: lo stadio Pietrangeli circondato dalle imponenti statue di marmo bianco, un unicum nel panorama internazionale. Il Centrale, con le sue tribune ripide, proiettate sul campo, gremite: un catino ribollente di passione (nella foto una panoramica del Foro Italico, fonte internazionalibnlditalia.com).
Così appena aperta la prevendita è stata subito caccia al biglietto. E ben prima dall’inizio del Torneo sul sito web degli Internazionali campeggiava già in rosso la scritta “sold out”: bruciati tutti i tagliandi per assistere a semifinali e finali. Alla fine gli spettatori paganti sono stati quasi 176 mila, record: superato di gran lunga il traguardo della passata edizione, quando ci si era fermati appena sotto i 168 mila biglietti staccati. Basti pensare che nella sola giornata del 14 maggio si sono registrate ben 30 mila presenze. Gli stessi organizzatori non si aspettavano una simile partecipazione e rispetto ai 7mila euro di incassi preventivati ne sono arrivati 800mila in più.
Insomma, il Torneo di Roma cresce alla grande. Un dato di fatto testimoniato anche dal numero di appassionati che ha seguito gli Internazionali d’Italia attraverso TV e web. Super Tennis, il canale della Fit che ha trasmesso molte delle più interessanti partite del Torneo, ha fatto registrare il suo record di audience durante la finale Errani – Williams: 3,43% dello share nazionale, oltre 570.000 spettatori. Il sito www.federtennis.it nei nove giorni del torneo ha registrato 229.106 sessioni/visite (+24% rispetto al 2013) e sono state guardate 1.306.000 pagine (+17%). Il trend positivo di crescita viene confermato anche dai social network. Quasi 8 milioni si sono collegati alla pagina Facebook degli Internazionali sommergendola di likes e condividendone i contenuti. Lo scorso anno i visitatori erano stati poco più di 2milioni e 600mila: si tratta di un incremento del 200%. Anche Twitter ha fatto registrare un aumento dei follower di oltre il 30% e sono raddoppiate le visualizzazioni sul canale Youtube del torneo, da 37.291 a 77.862.
Dati che fanno pensare in grande, il Presidente della Fit Angelo Binaghi non ha nascosto le sue ambizioni: «Vogliamo trovare un modo per aumentare ancora il nostro pubblico». Binaghi ha ben chiaro l’obiettivo e così, in conferenza stampa, si è rivolto direttamente all’Associazione Internazionali dei Tennisti professionisti, l’ATP. «Chiediamo all’Associazione Giocatori di aiutarci a placare la fame di tennis che c’è in Italia concedendoci di allungare il torneo di qualche giorno». Roma sarebbe infatti in lizza per ospitare il cosiddetto “Mini Slam”: un torneo di dieci giorni che avvicinerebbe così gli Internazionali d’Italia al rango dei tornei più prestigiosi come Roland Garros, Wimbledon, Flushing Meadows. Ma c’è da battere la concorrenza di Madrid. «Il fenomeno Internazionali non è frutto del caso – ha detto Binagni – ma è la conseguenza di una serie di investimenti mirati e oculati che hanno fatto esplodere la passione per il tennis nel nostro Paese. Perché il torneo di Roma dovrebbe spuntarla su quello di Madrid? Basta guardare le immagini: a Madrid, le donne giocavano nel deserto assoluto. Noi, al contrario, avevamo il pienone sin dai primi giorni. E poi, lo si capisce anche dalle interviste quanto i giocatori preferiscano decisamente Roma rispetto a Madrid». Djokovic per esempio: pur di presentarsi regolarmente in campo a Roma, ha risparmiato il suo polso dolorante dando forfait a Madrid. Ma sulla questione Mini Slam dovrà pronunciarsi ora il nuovo presidente ATP Chris Kermode.
Paolo Vallone

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