///
Ussi: “Sia garantito il diritto-dovere all’informazione”

Ussi: “Sia garantito il diritto-dovere all’informazione”

La sfrenata e scomposta corsa all’esclusiva e l’inasprimento della concorrenza tra i grandi net-work preoccupano l’Ussi in vista di una stagione calcistica difficile e complessa. Si sono già verificati episodi inquietanti: conferenze stampa aperte solo ad alcune testate, con esclusione delle altre; fotografi lasciati fuori dalle sale stampa; interviste concesse secondo criteri bizzarri e personali dei presidenti; violazione frequente del diritto-dovere di informazione.
Il quadro complessivo è allarmante perché, se è comprensibile e persino positiva una sana concorrenza tra le grandi emittenti, non è invece accettabile che questa concorrenza e il proliferare di diritti esclusivi comprimano spazio e tempi propri della informazione. Si possono acquistare i diritti sugli eventi, non sui momenti di pura informazione.
La Lega di serie A su questo punto è stata sinora assente, non ha chiarito i limiti e i termini di contratti firmati recentemente, lasciando che le società si comportassero come credono. L’Ussi invece chiede alla Lega di A una parola chiara su accordi e modalità prima che parta la nuova stagione. Richiama l’attenzione dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione della Stampa sul problema; sollecita un controllo rigoroso e un’attenzione assidua dell’AGCOM per il rispetto di quelle regole che garantiscono l’informazione.
Tutto questo per consentire ai colleghi di esercitare il diritto-dovere all’informazione ma soprattutto per evitare danni agli utenti e ai tifosi. A chi ha il diritto sacrosanto di ricevere un’informazione completa e corretta, al di là e al di sopra delle “esclusive” e di una concorrenza diventata selvaggia.

Condividi

Facebook
Twitter

Articoli Correlati

Lo sport, dalle parole ai fatti

L’ingresso in Costituzione deve significare crescita, sviluppo e coesione sociale, economica e dei territori con le nuove generazioni principali beneficiarie

È ufficiale: lo sport entra nella Costituzione Italiana

La Camera ha approvato all’unanimità la modifica all’art. 33 della Costituzione introducendo il nuovo comma «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme».

USSI con Sportcity Day 2023: la ‘Rivoluzione Dolce’ che conta già 500 mila attivisti in 140 città italiane. Le piazze del Bel Paese diventano Palestre a cielo aperto

Il presidente Gianfranco Coppola assieme ai presidenti regionali Valentina Ciarlante, Michele Corti, Rocco Musolino, Sandro Maiorella, Gaetano Rizzo e Mario Zaccaria, con il consigliere nazionale Alberto Bortolotti hanno lanciato il loro messaggio di sostegno allo sport inclusivo e all’aperto, assieme ai campioni Mauro Sarmiento, Patrizio Oliva, Pino Porzio, in nome della rivoluzione dolce, promossa dalla Fondazione SportCity Day e dal suo presidente Fabio Pagliara.

Uno streaming lungo tutt’Italia che ha resto protagoniste 140 città contemporaneamente. Solo tre anni fa era un desiderio di Fabio Pagliara, oggi, è diventato realtà grazie anche alla Fondazione Sportcity.