da: assostampa.org
Il sindacato regionale, «oltre a tutelare in ogni sede i colleghi» fa appello alle istituzioni, «perché attraverso la loro sfera politico-istituzionale si adoperino affinché l’emittente ristabilisca un comportamento corretto nei confronti dei suoi dipendenti storici», scrive l’Assostampa.
Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell’Associazione Stampa Toscana denunciano «la situazione illegale e illegittima che si sta profilando ad Antenna Radio Esse di Siena, dove la proprietà prima ha licenziato il direttore e i giornalisti dipendenti, affermando di non voler più proseguire l’attività d’informazione, poi ha nominato un nuovo direttore e ripreso a diffondere notiziari».
Tutto ciò, incalza l’Assostampa, «nonostante i due tavoli tenuti con l’Unità di crisi della Regione Toscana, presieduti da Gianfranco Simoncini, consigliere del presidente Rossi per i temi del lavoro, dove l’Associazione Stampa Toscana, a nome dei giornalisti di Radio Antenna Esse, aveva formulato proposte precise all’azienda per aiutarla a proseguire l’attività».
L’Associazione Stampa Toscana, «oltre a tutelare in ogni sede i colleghi della radio senese – aggiunge il sindacato regionale – si appella alla Regione Toscana, alla Provincia di Siena, ai comuni di Siena e Monteriggioni perché attraverso la loro sfera politico-istituzionale, che comprende anche una corretta informazione verso i cittadini, si adoperino affinché Antenna Radio Esse di Siena ristabilisca un comportamento corretto nei confronti dei suoi dipendenti storici».
L’Ast si rivolge, infine, anche al Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Toscana «affinché – conclude il sindacato – intervenga per verificare, per quanto di sua competenza, se i notiziari mandati in onda da Antenna Radio Esse corrispondono ai requisiti professionali richiesti dalla legge».