Domenica 10 dicembre dalle 10:30 il campo di atletica delle Fiamme Gialle situato ad Ostia – Infernetto (Roma) ospiterà un incontro di presentazione del settore lanci dedicato a persone con acondroplasia.
La giornata di sport, frutto della collaborazione tra FISPES, Acondroplasia-Associazione Insieme per Crescere e Fiamme Gialle, nasce dalla volontà di reclutare atleti di bassa statura che possano cimentarsi nel getto del peso, nel lancio del giavellotto ed in quello del disco abbracciando il progetto Lanciamoci.
L’Italia è infatti uno dei pochi paesi al mondo che nella sua Nazionale di Atletica paralimpica non ha lanciatori appartenenti alla categoria F40 (altezza massima 130 cm per uomini – 125 cm per donne) e F41 (altezza massima 145 cm per uomini – 137 cm per donne).
L’obiettivo dell’avviamento a livello nazionale nell’ottica di una partecipazione futura a competizioni internazionali sarà realizzato grazie a prove pratiche coadiuvate da tecnici federali FISPES ed esibizioni da parte di atleti stranieri già affermati.

LA FIORENTINA “ESPELLE MATTEINI”
I diritti negati e calpestati saranno oggetto del lavoro dei legali che sosterranno OdG Toscana AST e USSI Toscana nel difendere principi fondanti per ogni democrazia. L’atteggiamento della società viola non merita aggettivi ma soltanto una valutazione che possa portare ad un esemplare riallineamento di posizioni che per come sono manifestate adesso rischiano di portare il calcio ad una forma di violenza tacita, in cui le liste di proscrizione o passano per liste di accrediti stampa condizionate anche dal percorso critico dei richiedenti o addirittura per una vicenda tanto mortificante come quella che ha coinvolto il collega Matteini che pur avendo acquistato il tagliando rimane il giornalista Matteini ma nell’uno ne’ nell’altro caso è ammissibile una simile protervia con l’allontanamento coatto e imperioso dallo stadio. Ussi sosterrà con sempre maggiore vigore battaglie che in particolare laddove esiste un calcio che produce aziende
Iper professionistiche vede ormai la professionalità al rango di un dettaglio, anzi una ferita aperta.