Quella di Lewis Hamilton è una sconfitta grave se deve cominciare a guardare nel compagno di squadra come al principale rivale per il titolo, diversamente l’Australia ha mostrato che la Mercedes può guardare al futuro con un certo ottimismo, visto che gli altri sfidanti sono stati piuttosto lontani. Un nuovo Rosberg? Solo le prossime gare potranno dirlo.
Hamilton potrebbe recriminare per essere stato chiamato al pit stop troppo presto per marcare la tattica della Ferrari, ma la squadra di Brackley ha giustamente differenziato la strategia fra i due piloti.
Melbourne pone la Red Bull come sfidante della Mercedes, perché all’Albert Park è mancata la Ferrari che sta giù dal podio. Vettel non ha mai avuto il passo per lottare per il podio e ha dovuto subire un sorpasso all’esterno da parte di Verstappen decisamente più veloce. Ottimo il motore Honda al debutto sulla monoposto dei bibitari.
Magnussen, sesto sulla sua Haas, è l’ultimo pilota che ha concluso il GP a pieni giri a testimonianza di quanto sia già selettivo questo mondiale. Dietro di lui, a punti, Hulkenberg, Raikkonen, Stroll e Kvyat. Quindicesima l’Alfa Romeo di Giovinazzi.

ADDIO AD ALFIO TOFANELLI, MAESTRO DI GIORNALISMO
Il commosso ricordo del Presidente Gianfranco Coppola per la scomparsa di un maestro del giornalismo come Alfio Tofanelli