Sono i giornalisti Luigi Ferrajolo e Italo Cucci i vincitori dell’edizione 2015 del Premio “Renato Carpentieri- Lealtà nello sport”, assegnato nell’ambito del torneo internazionale under 16 Coppa Gaetano Scirea.
Luigi Ferrajolo (a destra nella foto, accanto a Renato Carpentieri), presidente nazionale Ussi (Unione stampa sportiva italiana) e firma storica del Corriere dello Sport di cui è stato anche vicedirettore, e Italo Cucci (nella foto in basso), già direttore di Guerin sportivo e Corriere dello Sport e attualmente apprezzato opinionista di diversi programmo sportivi in tv, sono stati indicati dai colleghi della stampa sportiva lucana con cui la Coppa Gaetano Scirea ha da tempo avviato una positiva collaborazione.
Il premio, nato con il torneo under 16, per il secondo anno è intitolato alla memoria di Renato Carpentieri, cronista sportivo e memoria storica del Matera calcio, prematuramente scomparso un anno fa, proprio all’interno dello stadio cittadino.
Il riconoscimento a Ferrajolo e Cucci sarà consegnato sabato 20 giugno, prima della finale della Coppa Scirea 2015 che, come tradizione, si disputerà sul campo dello stadio XXI Settembre- Salerno.
La XIX edizione della Coppa Scirea si arricchirà della presenza di un altro ospite davvero speciale. Il 14 giugno, in occasione della prima gara della formazione under 16 della Juventus a Castellaneta, a inaugurare il nuovo campo in sintetico, ci sarà il ct della Nazionale di calcio italiana Antonio Conte insieme a Lionello Manfredonia, altro ex illustre del club bianconero.

LA FIORENTINA “ESPELLE MATTEINI”
I diritti negati e calpestati saranno oggetto del lavoro dei legali che sosterranno OdG Toscana AST e USSI Toscana nel difendere principi fondanti per ogni democrazia. L’atteggiamento della società viola non merita aggettivi ma soltanto una valutazione che possa portare ad un esemplare riallineamento di posizioni che per come sono manifestate adesso rischiano di portare il calcio ad una forma di violenza tacita, in cui le liste di proscrizione o passano per liste di accrediti stampa condizionate anche dal percorso critico dei richiedenti o addirittura per una vicenda tanto mortificante come quella che ha coinvolto il collega Matteini che pur avendo acquistato il tagliando rimane il giornalista Matteini ma nell’uno ne’ nell’altro caso è ammissibile una simile protervia con l’allontanamento coatto e imperioso dallo stadio. Ussi sosterrà con sempre maggiore vigore battaglie che in particolare laddove esiste un calcio che produce aziende
Iper professionistiche vede ormai la professionalità al rango di un dettaglio, anzi una ferita aperta.