Nella Palestra della Legalità – in via Carlo Tranfo nel quartiere San Basilio di Roma – tra musica natalizia e tanti regali la speranza si concretizza per quelle persone che già al mattino si misurano con problemi giganti e cercano l’aiuto dell’uomo con la talare. Chi lo incita ad andare avanti e a non abbandonarli, chi lo aiuta con la preghiera e chi fa capolino per testimoniare una vicinanza timorosa. Tutti concordi: “io non posso però parlare…”!
A gran voce arrivano 220 mila euro a valere sul Fondo Sport e Periferie (Riserva – Secondo Piano Pluriennale) che serviranno a ristrutturare la Palestra della legalità e a dare un volto nuovo al quartiere per ristabilire il “Diritto di scegliere”, parola di Vezzali.
L’uomo dalla talare però parla e agisce! “Don Antonio è venuto nel mio ufficio perché i bambini non hanno lo zaino per andare a scuola e con Diego Nepi, braccio operativo di Sport e Salute, abbiamo detto c’è bisogno di intervenire. Oggi, siamo qui a portare dei doni, domani verrà dato l’okay da Sport e Salute per i lavori sulla Palestra, poi verrà fatto il decreto e dobbiamo dialogare con il Comune di Roma per un campetto di calcio… lo sport deve essere per tutti e di tutti”, le dichiarazioni di Valentina Vezzali – Sottosegretaria di Stato con delega allo sport – che ricorda anche l’importanza dell’introduzione della figura dell’insegnante di scienze motorie nelle quinte classi delle scuole elementari.
A dare un segnale immediato di operatività ci pensa Diego Nepi Molineris – Direttore Generale di Sport e Salute S.p.A. – che porta i saluti del Presidente e AD Vito Cozzoli: “subito operativi per iniziare una nuova avventura – si rivolge alla Sottosegretaria – Avete dato fiducia a Sport e Salute di progettare e ci carica di responsabilità, faremo in modo che sia un progetto pilota esportabile, abbiamo un’Italia straordinaria e vogliamo mettere a terra le cose, è il nostro obiettivo”.
Non può mancare Roma Capitale rappresentata dall’Assessore al Turismo, Grandi eventi e allo sport, Alessandro Onorato, che rivolge un appello di unione: “Roma ha tanti problemi e non riesce da sola serve una fortissima collaborazione fra le Istituzioni, non servono divisioni”. E rivolgendosi a Don Antonio: “Roma Capitale ti vuole bene! Ci sono situazioni di emergenza sociale complicate ma credo che con un mediatore, uno stimolatore, come Don Coluccia sarà più facile.
E via la carta da regalo che nascondeva gilet, felpe, t-shirt, pantaloncini, fratini, shopper, polo, palloni, mascherine e cappelli e chi più ne ha ne metta! Equipaggiamento uomo-donna-bambino con loghi Sport e Salute e FIGC per sostenere il team, quel gruppo che si costruisce secondo Onorato con “rispetto, formazione, speranza” e secondo Nepi con il cuore. “Don Coluccia ha una medaglia al petto che si cuce nell’anima – cita le parole di Draghi per Bartali ai Collari d’Oro svolti al mattino – mi impegno affinché sia un nuovo inizio per i valori dello sport e dello stare insieme, che lo sport sia un ascensore sociale… saremo perseveranti”.
Ecco la risposta alle preghiere e all’invito del rispetto dell’articolo 3 della Costituzione di Don Antonio e, come se non bastasse, esaudito anche il suo desiderio di avere nell’immediato un segno per le persone, Nepi: “potremmo rifare subito l’erba del campo di calcio, i bambini non possono giocare in queste condizioni”. È in via Domenico Grisolia che sembrerebbe disputarsi il primo match per San Basilio. Adesso, all’incontro del prossimo 23 dicembre con la gente del posto, l’uomo con la talare -protetto dalla sua attenta scorta – potrebbe affermare che le parole muovono le azioni e queste, seppur lentamente, compiono grandi opere come quelle di “mettere a terra le cose”.
Le foto che raccontano la visita a Don Antonio Coluccia nel quartiere di San Basilio – Rom
Transplant Football World Cup al via! AiCS porta in Italia la prima Coppa mondiale di calcio per trapiantati
Inizia il conto alla rovescia per la prima edizione della Transplant Football World Cup, la coppa mondiale di calcio per trapiantati. Ben 300 le persone attese a Cervia, in Romagna, tra atleti (tutte persone trapiantate di cuore, polmone, fegato, midollo osseo, cornea o rene), accompagnatori, tecnici e volontari.
Non solo calcio, poi, ma anche tanta socialità nell’intento di promuovere il dono della vita. Il “fischio di inizio” della settimana di sport inclusivo si suonerà domenica 8 settembre, al Palazzetto dello sport di Cervia, per la grande cerimonia di apertura.
La Transplant Football World Cup
Più di 300 persone tra tecnici e atleti, oltre 180 calciatori trapiantati, 2 campi sportivi interessati e decine di volontari compreso lo staff medico: dall’8 al 14 settembre prossimi, AiCS ospiterà in Italia, a Cervia la prima edizione della Coppa mondiale di calcio per trapiantati, la Transplant Football World Cup.
L’evento, promosso dalla World Transplant Games Federation con AiCS – Associazione italiana cultura sport, tra i primi enti di promozione sportiva del Paese – e con il Ministro allo Sport (con il contributo del Dipartimento Sport e del Comitato italiano paralimpico), è organizzato in collaborazione con ANED, Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto. Gode del patrocinio di: Regione Emilia Romagna, Comune di Cervia, CRT – ER Centro riferimento trapianti Emilia Romagna, e DIMEC – Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna. Media partner: Radio Bruno e Corriere Romagna; con il sostegno di Beyfin.