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Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, alla conferenza stampa di chiusura dopo i lavori per l’accordo con la Fidi Toscana, ha dichiarato: “Abbiamo un problema riguardante il calcio italiano. Ne abbiamo parlato spesso ed anche oggi con i club e i comuni. C’è un problema di regolamento degli stadi. Uno è di breve periodo, ovvero che entro il 24 giugno, con la riforma dei campionati da Gravina, si dovrà presentare tutta la documentazione compresa quella degli stadi, e non ci sarà integrazione successiva. E’ un cambiamento che dà certezze di regole e tempistiche, con la speranza che non si verifichino casi come quelli che abbiamo vissuto. Nel medio periodo invece dobbiamo pensare di affrontare alla questione dell’innovazione degli stadi italiani, ed in particolare alla nostra”.
“Questo progetto che presentiamo dà fiducia perché si può intervenire con strumenti innovativi a favore di società e amministrazioni comunali. La Regione Toscana è stata capofila in questo processo di innovazione. Che si proverà ad estendere a livello nazionale attraverso tutta la struttura dei consorzi Fidi. Si vuole innovare pensando a stadi che siano accoglienti, vivibili, sostenibili”.
“La verità sarà la concretizzazione di questo progetto. E penso che i club della Toscana risponderanno bene. Questo è il lavoro che oggi presentiamo, uno strumento operativo di gente concreta che vuol misurarsi nella concretezza”.
“Nel percorso c’è un passaggio che impatta, ovvero le garanzie per i finanziamenti. Il punto critico della capacità di intervento è questa. Si prova a rimuovere il problema che ha bloccato tutti, stiamo mettendo in piedi un’operazione normale, ma dove si è fermato una parte del processo di ammodernamento degli stadi”.
“Quanti club al momento non sono in regola? La metà. Nell’incontro di stamattina con i club ne abbiamo discusso. Come la concessione, che definisce la possibilità di intervenire anche da parte del soggetto privato. Noi ci siamo dati un impegno verso il 15 di marzo, da oggi le amministrazioni comunali con i club faranno una rapida verifica degli interventi da operare. Così da rifare il punto a breve degli interventi da compiere. Tenendo conto che il 24 di giugno bisognerà presentare in un’unica soluzione. E’ questa la sfida che abbiamo”.
“L’intervento complessivo in tutta Italia per quanto riguarda le illuminazioni dovrebbe aggirarsi come cifre tra i 13 e i 15 milioni di euro. Sui terreni di gioco interverremo come per il resto. Le regole vigenti le dobbiamo rispettare, ma allo stesso tempo lavorare per i rimuovere i problemi. E dobbiamo introdurre dei cambiamenti che impongano di avere terreni di gioco adeguati”.