La presentazione dell’ultima fatica di Salvatore Lo Presti, “Tango bianconero “(la storia del 26 argentini della Juventus). volume edito da Bradipolibri, si terrà venerdì 9 giugno alle ore 18 presso la Libreria Donostia, in via Monginevro, 85.
Una carrellata di campioni che hanno fatto grande la Juventus da Orsi a Dybala, ritratti scritti in punta di penna da un grande del giornalismo sportivo.
Scheda libro:
Sono stati 26, in gran parte di origine italiana, i calciatori provenienti dall’Argentina che hanno giocato nella Juventus e partecipato (con oltre 1900 presenze e più di 750 gol ) alla conquista di oltre quaranta trofei: ecco le loro origini, la vita, le bizzarrie, le personalità, i segreti della loro vicenda bianconera. Tre di loro (Luisito Monti, Mumo Orsi e Mauro German Camoranesi), hanno contribuito anche da oriundi in maglia azzurra alla conquista di due dei quattro titoli mondiali della Nazionale italiana, quelli del 1934 e del 2006 Una cavalcata che comincia nel 1913, all’epoca dei pionieri, con l’esordio dei fratelli Ernesto e Romulo Boglietti e di Mauro Marchisio e che dopo oltre un secolo, è ancora aperta.
Vi raccontiamo le loro vite movimentate, le storie curiose, le passioni, le stranezze e il loro viscerale legame con la musica e, ovviamente, con il tango. Renato Cesarini, l’inventore della omonima “zona”, è stato anche l’allenatore che, con il pupillo Omar Sivori, condusse la squadra bianconera a centrare la prima doppietta scudetto-Coppa Italia. Un paio di loro inoltre, Rinaldo Martino e Juan José Maglio, sono stati fra le colonne del San Lorenzo de Almagro, la squadra per cui faceva il tifo in gioventù Papa Francesco.
Il racconto – avallato da preziose testimonianze – della loro attività e soprattutto della loro parentesi bianconera, è arricchito dai dati statistici salienti che ne inquadrano meglio la carriera.
Vi raccontiamo le loro vite movimentate, le storie curiose, le passioni, le stranezze e il loro viscerale legame con la musica e, ovviamente, con il tango. Renato Cesarini, l’inventore della omonima “zona”, è stato anche l’allenatore che, con il pupillo Omar Sivori, condusse la squadra bianconera a centrare la prima doppietta scudetto-Coppa Italia. Un paio di loro inoltre, Rinaldo Martino e Juan José Maglio, sono stati fra le colonne del San Lorenzo de Almagro, la squadra per cui faceva il tifo in gioventù Papa Francesco.
Il racconto – avallato da preziose testimonianze – della loro attività e soprattutto della loro parentesi bianconera, è arricchito dai dati statistici salienti che ne inquadrano meglio la carriera.