di Alberto Bortolotti consigliere USSI
L’analisi di Marc Marquez, dopo l’ennesimo trionfo al Sachsenring, è molto semplice: “La squadra mi aveva avvisato che quest’anno i nostri punti deboli sono meno deboli, ma anche quelli forti purtroppo sono meno forti”. E ha aggiunto, sorridendo: “Siamo già in vacanza, oggi pomeriggio prendo un aereo e da stasera ci si rilassa. Se mi avessero detto che sarei andato in vacanza con 46 punti di vantaggio rispetto al 46 (Valentino Rossi), avrei firmato”.
In Sassonia ennesimo dominio di Marc Marquez. Con lui la Honda è capace di non soffrire dove gli altri hanno sofferto: nella gestione delle gomme. Per sintetizzare: una disinvoltura disarmante.
Secondo è un eccellente Valentino Rossi con Vinales terzo a fare festa per Yamaha, evidentemente gentile con le coperture.
Lo spagnolo individua con precisione le cose da migliorare:
“Il vero problema è che nei primi giri abbiamo una grande mancanza di grip. A inizio gara ci sembra di girare con gomme usate, la moto scivola molto. Ci sembra di avere più grip al 16esimo giro che al primo con gomme nuove. E’ sempre così, a parte le gare che sono riuscito a vincere lo scorso anno. Magari devo prendere qualche chilo di più…. Alla fine non abbiamo avuto nulla che potesse rendere la moto più dolce. Abbiamo tanta potenza e viene scaricata in maniera brutale. La gomma posteriore scivola molto”.
Male la Ducati: veloce la Rossa, ma esosa con gli pneumatici. Prima arrivano due moto clienti, Petrucci è quarto, quinto Bautista davanti a Lorenzo e Dovizioso.
Ottavo Pedrosa, nono Zarco, Smith con la KTM è decimo.
In classifica il margine di Marquez su Rossi sale a 46 punti, e l’altra Yamaha di Vinales ne somma 10 in meno. Più distanziati Dovizioso e Zarco, 21 punti sotto Vinales.
Si riducono a 7 i punti di vantaggio di Bagnaia nella classifica di Moto2 su Olivera, undicesimo l’italiano e quarto il portoghese. La gara è vinta da Binder su Mir, primo podio per Luca Marini, fratello di Valentino.
Anche in Moto3 un italiano, Marco Bezzecchi, è in testa alla graduatoria con 7 punti di vantaggio, in questo caso sullo spagnolo Mir. L’ordine d’arrivo al Sachsenring è stato opposto, Mir su Bezzecchi e terzo Mc Phee.
Secondo è un eccellente Valentino Rossi con Vinales terzo a fare festa per Yamaha, evidentemente gentile con le coperture.
Lo spagnolo individua con precisione le cose da migliorare:
“Il vero problema è che nei primi giri abbiamo una grande mancanza di grip. A inizio gara ci sembra di girare con gomme usate, la moto scivola molto. Ci sembra di avere più grip al 16esimo giro che al primo con gomme nuove. E’ sempre così, a parte le gare che sono riuscito a vincere lo scorso anno. Magari devo prendere qualche chilo di più…. Alla fine non abbiamo avuto nulla che potesse rendere la moto più dolce. Abbiamo tanta potenza e viene scaricata in maniera brutale. La gomma posteriore scivola molto”.
Male la Ducati: veloce la Rossa, ma esosa con gli pneumatici. Prima arrivano due moto clienti, Petrucci è quarto, quinto Bautista davanti a Lorenzo e Dovizioso.
Ottavo Pedrosa, nono Zarco, Smith con la KTM è decimo.
In classifica il margine di Marquez su Rossi sale a 46 punti, e l’altra Yamaha di Vinales ne somma 10 in meno. Più distanziati Dovizioso e Zarco, 21 punti sotto Vinales.
Si riducono a 7 i punti di vantaggio di Bagnaia nella classifica di Moto2 su Olivera, undicesimo l’italiano e quarto il portoghese. La gara è vinta da Binder su Mir, primo podio per Luca Marini, fratello di Valentino.
Anche in Moto3 un italiano, Marco Bezzecchi, è in testa alla graduatoria con 7 punti di vantaggio, in questo caso sullo spagnolo Mir. L’ordine d’arrivo al Sachsenring è stato opposto, Mir su Bezzecchi e terzo Mc Phee.