Il calcio virtuale come opportunità di inclusione. Per promuovere la partecipazione attiva di persone impegnate in percorsi di riabilitazione, superando le barriere fisiche, sociali e di genere che solo l’e-sport, in questo caso della disciplina più amata degli italiani, può garantire.
E’ questo, in estrema sintesi, il senso del progetto “Vinciamo Insieme” che la Lega Nazionale Dilettanti ha lanciato ufficialmente a Molino Silla di Amelia, nella sede della Comunità Incontro, in un’iniziativa che ha visto la partecipazione del ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, e del presidente della stessa Lnd, Giancarlo Abete.
Presente all’iniziativa anche l’Ussi, visto che i lavori sono stati moderati dal consigliere nazionale Giorgio Palenga che ha portato ai presenti il saluto del presidente, Gianfranco Coppola, e di tutto il Consiglio.
Davanti alla platea gremita dei ragazzi in percorso, padrone di casa il capo struttura di Molino Silla, Giampaolo Nicolasi, cui si sono aggiunti gli studenti di un liceo di Roma in visita alla Comunità fondata da Don Pierino, la presentazione del progetto ha visto intervenire anche il presidente della Commissione LND e Sport, Santino Lo Presti, il vicepresidente vicario della Lnd Umbria, Claudio Tomassucci, la psicoterapeuta della Comunità Incontro, Tania Fontanella, il direttore patologie dipendenze dell’Asl Roma 2, Claudio Leonardi, il sindaco di Amelia, Laura Pernazza, e il vescovo di Terni, Narni, Amelia, Francesco Soddu, che ha chiuso la giornata con una benedizione.
L’e-calcio, o calcio virtuale, è finito sotto l’egida della Lnd durante il lockdown. Risale infatti a quel periodo l’organizzazione di campionati che vedevano coinvolti, nel caso di specie, i giocatori “veri” delle squadre di serie D i quali, non potendo confrontarsi sul rettangolo verde, lo facevano virtualmente, sempre difendendo i colori dei rispettivi club e sempre giocando in 11. La particolarità è infatti questa: nei tornei della Lnd di calcio virtuale sono impegnati 11 giocatori, esattamente come nel calcio tradizionale, con la differenza che quello virtuale può essere giocato ovunque, da chiunque, in qualunque condizione logistica o psicofisica.
“Vinciamo Insieme” porta questa opportunità anche alle persone impegnate in percorsi di riabilitazione, superando così le barriere fisiche, sociali e di genere proprio attraverso il calcio virtuale. Per “vincere” appunto “insieme” le sfide nelle quali sono impegnati i soggetti partecipanti.
La novità che è stata annunciata è quella che una squadra della Comunità Incontro parteciperà al campionato umbro di e-calcio che comincerà a febbraio 2024.