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Stroncato da un male fulminante: muore a 40 anni il collega Alessio Giovannini

Stroncato da un male fulminante: muore a 40 anni il collega Alessio Giovannini

Alessio Giovannini, addetto stampa della Fidal, la Federazione nazionale atletica leggera, è morto a 40 anni stroncato da un male che aveva scoperto poco più di un mese fa. Oggi, giovedì 17 gennaio, si aprirà la camera ardente al Palaindoor di Ancona, mentre domani mattina alle 11,30 ci saranno i funerali a Pieve Torina, sua città d’origine, sul sagrato di piazza Santa Maria Assunta. La sua è stata una vita dedicata all’atletica e al giornalismo. Da Pieve Torina, dopo gli studi al liceo classico di Camerino, si era laureato in Scienze della comunicazione all’università di Macerata. Dopo aver lavorato per qualche anno per l’Ansa, era passato all’emittente locale Telemacerata, appassionandosi alle vicende della Lube volley, per poi approdare a È Tv Macerata. Nel 2003 era stato nominato addetto stampa della Fidal Marche, dove era rimasto sino al 2009, occupandosi della comunicazione e degli eventi del Palaindoor di Ancona. Infine, si era trasferito a Roma, dove viveva con la compagna Simona e svolgeva il suo lavoro di addetto stampa della Fidal nazionale.
“È morto Alessio Giovannini. 40 anni, da sempre in forza all’area comunicazione FIDAL, stimato e apprezzato da tutti sia per le doti professionali, sia per una sensibilità umana fuori dal comune. Lo piangono oggi i familiari, gli amici, i colleghi di lavoro, i tanti che hanno avuto modo di incrociarne il sorriso ed il talento”, si legge sulla pagina Facebook della Federazione.
Numerosi i messaggi di cordiglio arrivati da colleghi e conoscenti sui social network. “Ti ho conosciuto durante gli anni dell’università, eri una persona splendida, solare, dalla vitalità travolgente. Spero solo che “questo oltrepassare assurdo” sia soltanto uno scivolare in una dimensione accanto e che tu continui ad esserci”, ha scritto Simona, “Eppure qualche spiegazione, qualcuno, almeno da lassù, ce la deve dare”, è stato il pensiero di Maria Rosaria. E ancora, da Michele: “Da sempre un punto di riferimento per gli Atleti. I modi garbati erano un suo cavallo di battaglia. Una grandissima perdita per l’umanità e per l’atletica. Veglia tra gli Angeli su coloro che ti hanno amato e stimato”.
L’USSI piange il collega iscritto al gruppo Marche e si stringe attorno ai familiari e a chi lo ha conosciuto e apprezzato.

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