nella foto un momento dell’incontro di Paolo Valeri con i giornalisti nel corso del Seminario “Il calcio e chi lo racconta”
Coverciano, 4 dicembre 2018 – “Il Var riduce gli errori, le accuse e le polemiche e, talvolta, salvaguarda anche le nostre stesse carriere”:questa la posizione di Paolo Valeri, arbitro internazionale dell’ AIA, pienamente a favore dell’ausilio tecnologico, alla luce soprattutto del successo riscontrato nei recenti campionati del mondo.
“Il Var – prosegue Valeri, che ha parlato nel corso del Seminario “Il calcio e chi lo racconta”- diminuisce del 90% il margine d’errore lasciando il 10% alla discrezione del giudice di gara e, al contrario di quanto molti pensano, non scalfisce minimamente l’autorevolezza dell’arbitro”.
La scorsa estate, con l’introduzione per la prima volta in un Mondiale di questa nuova tecnologia, gli arbitri avevano gli occhi puntati addosso “ma – afferma Valeri – la Fifa è stata abile ad insegnarne l’utilizzo anche a quei numerosi direttori di gara che, al contrario dei nostri, non avevano mai avuto a che fare con tale strumentazione e a far sì che il Var arrivasse al giudizio dopo un processo decisionale costituito da precisi elementi da analizzare, facendo parlare agli arbitri un unico linguaggio appreso grazie ai molteplici raduni organizzati dalla Federazione nel corso dell’anno”.

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