nella foto il podio della gara individuale: Hinz (argento), Wierer (oro), Roiseland (bronzo). Fonte: Nordic Focus.
È di nuovo oro per Dorothea Wierer sulle nevi di casa
di Chiara Aruffo
Non si ferma più Dorothea Wierer: dopo il primo posto nell’Inseguimento di domenica, arriva un’altra medaglia d’oro, questa volta nella gara Individuale. Una medaglia voluta a tutti i costi, sofferta, con un ultimo giro lanciato a mille per andare a precedere la tedesca Hinz di soli 2 secondi al traguardo e rovinare la festa ai tifosi tedeschi in tribuna.
Partita col pettorale 57, non era in realtà contentissima del sorteggio: il dt Curtaz ha spiegato che era prevista neve stanotte ad Anterselva, e quindi aveva scelto di essere nel secondo gruppo,ma non si aspettava di partire così tanto indietro. Destino che poi forse ha anche aiutato Dorothea, che era a conoscenza di tutti i tempi delle avversarie partite prima e questo la ha aiutata a gestire la gara, soprattutto nel finale dove i secondi si sono rivelati decisivi.
Tra le prime a partire la svedese Hannah Oeberg, grande attesa di questo Mondiale, ma anche grande incompiuta fino ad adesso.Anche oggi due errori al poligono l’hanno relegata al quarto posto, ai piedi del podio. Si potrà consolare con la coppa di specialità dell’Individuale, visto il crollo al primo poligono della francese Braisaz, partita col pettorale rosso e giunta diciannovesima al traguardo. Male anche Lisa Vittozzi, addirittura otto errori al poligono, e 71 posto finale. Un periodo non facile per l’atleta friulana, che non riesce più a trovare tranquillità e continuità al poligono.
Seconda la tedesca Vanessa Hinz, che regala un’altra medaglia ai numerosissimi tifosi tedeschi. Tre poligoni perfetti e un solo errore nel finale le regalano per qualche minuto il sogno della prima posizione. Terza la norvegese Marte Roiseland, presenza fissa sul podio in questi mondiali, con un errore in ciascuno dei poligoni.
In conferenza stampa Dorothea Wierer, evidentemente raggiante, ha dichiarato che vincere domenica l’ha sollevata dalle pressioni che la attanagliavano alla vigilia. Ha dedicato la medaglia alla famiglia che, ritrovandosi improvvisamente al centro dell’attenzione, non ha vissuto giorni facili. Rispetto alla gara,l’atleta altoatesina ha confessato di non essersi resa conto della posizione all’ultimo giro e ha corso quasi al buio, nonostante gli allenatori l’abbiano incitata praticamente fino al traguardo, ma la folla era veramente in subbuglio. Ha parlato con sé stessa Dorothea in quegli ultimi metri finali per farsi forza, ed a un certo punto ha addirittura pensato che anche un argento le sarebbe andato bene. Ma l’appuntamento col destino la aspettava, proprio nella sua valle.