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LIBRI. IL GRANDE TORINO di Matteo Matteucci e Franco Ossola (edizioni Minerva)

LIBRI. IL GRANDE TORINO di Matteo Matteucci e Franco Ossola (edizioni Minerva)

Non è il primo e non sarà l’ultimo libro sul grande Torino e sulla tragedia di Superga. Ma quello appena sfornato dallo scrittore Matteo Matteucci e dall’architetto Franco Ossola (figlio dell’indimenticabile attaccante granata) per la casa editrice Minerva, a settanta anni esatti dallo schianto contro la collina dell’aereo che trasportava quella squadra leggendaria, ha una sua singolarità : è una storia illustrata attraverso la magia del disegno e della parola, che trovano nell’opera una loro fusione, affascinante e struggente allo stesso tempo. 
Una carrellata di oltre duecento pagine, con la prefazione di Gian Carlo Caselli, per far rivivere non solo l’avventura sportiva di quella formazione invincibile costruita con sagacia dal presidente Ferruccio Novo, ma anche per tratteggiare la vita intima di atleti come Loik, Gabetto e Valentino Mazzola, che, a prescindere dal colore della maglia, furono amati in tutto il Paese in virtù della loro imbarazzante semplicità. 
In genere chi vince sempre rischia di suscitare invidie e gelosie. Il volume spiega con dovizia perché quella squadra imbattibile era invece umanamente simpatica a tutti, al punto da diventare il simbolo di una Italia determinata a risollevare la testa dopo le ferite provocate dalla guerra e a cercare nello sport un motivo di speranza. 
Un’opera con la quale la Minerva di Bologna, che da sempre ha lo sport nel suo Dna imprenditoriale, ripropone attraverso il “fumetto” e, dunque, in versione originale,  una storia esaltante e irripetibile, tra più suggestive di tutti i tempi. 

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